YouTrend ha analizzato i dati sull’astensione record alle elezioni Regionali Lazio e della Lombardia. Ne è emerso un profilo “medio” di chi non ha votato: tra i sei italiani su dieci che non si sono recati alle urne, ci sono soprattutto donne, persone non vicine alla politica e disoccupati. Il focus sull’identikit dell’astenuto alle ultime elezioni Regionali andate in scena domenica 12 e lunedì 13 febbraio, è su Politica Sette.
Astensione record alle Regionali Lazio e della Lombardia: l’astenuto-modello, ecco chi è
Alle Regionali Lazio, secondo i dati definitivi del Viminale l’astensione complessiva si è cristallizzata al 37,19% (nel 2018 era al 66,55%), in Lombardia non è andata oltre il 41,67% (73,11% alle elezioni regionali del 2018).
L’affluenza media tra le due Regioni, infatti, è stata del 40%. Il dato è stato leggermente più alto in Lombardia, con il 41,6%, e leggermente più basso nel Lazio con il 37,2%. Alle ultime elezioni l’affluenza era stata attorno al 70%, ma in quel caso la data coincideva con il voto delle elezioni politiche nazionali.
YouTrend ha realizzato un’analisi degli astenuti in queste elezioni. Dalla ricerca è emerso che hanno scelto di non andare a votare soprattutto donne, persone disoccupate e distanti dalle dinamiche del mondo della politica.
Il fenomeno dell’astensionismo nel Lazio
C’è una massiccia presenza di donne, che vanno di fatto a rappresentare la percentuale più alta tra gli astenuti (il 54,4%) rispetto a quelle che hanno votato (il 52,6%). In più, focalizzandoci sul fenomeno dell’astensionismo nella Regione Lazio si sono astenute di più persone che non lavorano: il 60% di chi non è andato alle urne rientra nella categoria dei disoccupati e solo il 49% di chi ha partecipato alle elezioni. In questo caso è più basso anche il livello di istruzione: il 36% degli astenuti non aveva un diploma superiore, contro il 29% di chi ha votato.