Roma resta la città con maggiori vantaggi da trarre in termini di fondi Pnrr. Tra fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre risorse, sia europee che statali, il pacchetto di investimenti che interesserà Roma nei prossimi anni ammonta a 13 miliardi. Di questi: un miliardo e centocinquanta milioni, per un totale di 279 interventi del Pnrr, saranno gestiti direttamente dal Campidoglio. È una fetta del totale delle risorse, pari a 191,5 miliardi di cui 68,9 a fondo perduto, che stanno arrivando a destinazione nei Comuni italiani grazie al Pnrr.
Il 54 per cento di tutti i progetti viene dal Sud Italia a cui sono dedicate il 44,6 per cento delle risorse complessive per i Comuni. E il desiderio dei sindaci, di rilanciare i territori, è evidente se si guarda alla capacità di spesa: dei 40 miliardi del Pnrr destinati ai Comuni, sono già stati assegnati 36,3 miliardi, il 91 per cento dei fondi disponibili, il doppio (46 per cento) di quelli diretti ad altre realtà.
GUALTIERI OTTIMISTA
Intanto però secondo per il sindaco Gualtieri la Capitale è in grado di portare a termine i progetti per il Pnrr. “A Roma per ora ce la stiamo facendo, le gare sono state fatte e nessuna è andata deserta”, ha rassicurato il sindaco. E c’è da sperarlo davvero che Roma ce la faccia, perché è Capitale anche nel senso di essere, in questa fase, città pilota dei progetti che presto saranno messi in campo in altri Comuni. Uno su tutti, di recente avvio, è il Maas,
Mobility as a service: si tratta di un sistema digitale che consente di pagare in un’unica soluzione, a fine giornata, l’uso di più mezzi di trasporto. Un bus, un taxi e un monopattino: viaggi e a sera paghi la tariffa migliore, con addebito su carta e tanto di sconto. Il progetto interessa Roma, Milano e Napoli ed è parte di un pacchetto di risorse Pnrr che passa per il consorzio Ro.mi.na. il quale vede coinvolte le tre città sul fronte dei fondi destinati alla mobilità. Ro.mi.na. è parte di un’idea di Paese, in cui si accorciano distanze e differenze tra nord e sud.
È l’idea di Paese immaginata da Gualtieri, in veste di ministro, quando in Europa sosteneva le ragioni del Pnrr. E a Roma adesso tocca ora l’onere e l’onore di essere all’altezza di quella visione.