La notizia è carina ma il suo contenuto non meraviglia. Che i cani, oltre a tutto il resto, siano in grado anche di evitare che qualcuno rischi di perdere la vita in mare è dato acquisito ormai da decenni. Sono le cosiddette unità cinofile di salvataggio, spalla destra ideale per un umano addetto alla stessa mansione. Non desta meraviglia più di tanto, dunque, che a Tarquinia e in altri luoghi della costa siano scesi in spiaggia, pronti ad acciuffare qualche cristiano in preda ai flutti, cani bagnino di provata esperienza. Sono quelli della Scuola Italiana Cani Salvataggio Sezione Lazio Nord.
“Tutte le attività cinofile vengono gestite e coordinate con il Nucleo della Guardia Costiera, anche in base ai fenomeno atmosferici, tutto deve essere in sicurezza preventiva – commenta a Viterbo News Roberto Garbarri Presidente della Scuola di Salvataggio – Sezione Lazio Nord -. Tre saranno le postazioni delle Unità Cinofile insieme al bagnino, due sul litorale di Montalto e una sulla spiaggia di Pescia Romana. Sono ben 10 anni che aderiamo a questa iniziativa, e ne siamo fieri; l’anno scorso tra i vari salvataggi, due importanti, direttamente da Riva dei Tarquini, di due minori”. Più sicuri in spiaggia, dunque, con i bagnini a quattro zampe.