informazione pubblicitaria

CONDIVIDI

L’Italia sale sul tetto d’Europa: storica prima vittoria nel campionato continentale per nazioni

Roberto Mercaldo
Sette successi individuali nella tre giorni di Chorzow per l’Italia che corre, salta e lancia
Giugno 26, 2023

L’ha inventata Bruno Zauli, un illuminato dirigente dell’atletica, e dal 1965 ad oggi mette di fronte le più forti nazioni del vecchio continente. La formula della classifica a punti, con punteggi a decrescere dal primo all’ultimo di ogni specialità, l’ha resa da subito accattivante e fruibile al grande pubblico. Oggi la Coppa Europa si chiama Campionato Europeo per Nazioni ed è stata inclusa nei Giochi Europei, ma l’essenza resta quella. La grande novità è che non ci sono più una Coppa per gli uomini ed una per le donne, ma una rassegna unica.

Ebbene, a Chorzow, cittadina della Slesia, nella parte di Polonia confinante con la Germania, l’Italia ha riscritto la storia. Gli azzurri hanno infatti trionfato nella classifica finale, con 426,5 punti, precedendo di 24 punti la Polonia e di 39 la Germania. Nella precedente edizione gli azzurri avevano chiuso al secondo posto, solo due punti e mezzo dietro i polacchi.

Stavolta gli atleti italiani hanno affrontato la competizione con un ardore e una cattiveria agonistica davvero straordinari. La prima giornata si era chiusa con quattro successi individuali e un buon margine sulle inseguitrici. A portare a casa il successo e i 16 punti per l’Italia sono stati la martellista Sara Fantini, la mezzofondista Nadia Battocletti sui 5000, il triplista Tobia Bocchi e il nome nuovo della velocità azzurra, Samuele Ceccarelli.

QUATTRO MOSCHETTIERI PER LANCIARE SUBITO L’ITALIA

La 25enne fidentina, figlia d’arte, ha scagliato l’attrezzo oltre i 73 metri, precedendo così la rumena Ghelber e la finlandese Kosonen, entrambe capaci di misure oltre i 72. Nadia Battocletti ha corso un 5000 molto giudizioso, su ritmi per lei assolutamente tranquilli, prima di scatenare nell’ultimo giro tutta la potenza del suo straordinario motore. Un 400 finale da 59” ha fiaccato la resistenza delle altre e le ha consentito di tagliare il traguardo con ampio margine sulle inseguitrici.

L’unico neo è rappresentato dal fatto che nel campionato di serie B la lettone Agate Caune aveva corso in 15’15” e pertanto si è aggiudicato l’oro dei Giochi Europei a discapito della nostra atleta, che in uno scontro diretto non avrebbe avuto problemi a sopravanzare l’avversaria. La terza vittoria della prima giornata è arrivata da Tobia Bocchi, che nel triplo si è fermato a poco meno di 17 metri: 16,84 per il 26enne parmense, che è atterrato 13 centimetri più in là del turco Er.

A completare il poker di successi, Samuele Ceccarelli nei 100. Il velocista toscano ha degnamente sostituito l’olimpionico Marcell Jacobs, chiudendo in 10”13 ed eguagliando così il personale. Benissimo fino agli 80 metri, ha gestito poi il prepotente ritorno dell’olandese Boujou e dell’inglese Azu.
Sempre nella prima giornata, di grande rilievo la prestazione dell’astista Stecchi, un 5,80 valsogli solo il quinto posto, ma di fatto stessa misura del secondo classificato. Bravissima anche Daysi Osakue, seconda in una gara del disco dai buoni contenuti.

SECONDA GIORNATA NEL SEGNO DI SIBILIO

La seconda giornata ha consentito all’Italia d’incrementare il proprio vantaggio in classifica sulle altre quindici protagoniste, anche se curiosamente è arrivato un solo successo. Lo ha colto il napoletano Sibilio, sontuoso nella sua interpretazione del giro di pista con ostacoli: il 48”14 sul quale ha fermato il cronometro rappresenta la seconda prestazione all time del quattrocentista, che ha scavato un vero e proprio solco tra sé e gli altri. Assente nella circostanza il dominatore mondiale della specialità, il norvegese Wahrolm, cui Sibilio ha comunque sottratto il record della competizione.

Tante le prestazioni positive dei nostri anche nella seconda giornata, a cominciare da quella di Ayomide Forolunso, che nella gara dei 400 ostacoli al femminile ha chiuso seconda, alle spalle della tedesca Krafzik: 54”47 per la vincitrice, 54”79 per la nostra portacolori.
Seconda moneta anche per il talento più fulgido della nostra atletica, il 18enne Mattia Furlani, che nel lungo saltando 7,97, ha ceduto solo al campione olimpico, il greco Tentoglou. A completare il bottino dei secondi posti individuali Ottavia Cestonaro, che è andata oltre i 14 metri nel triplo, misura valsale anche il bronzo dei Giochi Europei (in serie B c’era la formidabile Bekh Romantchuk.
Seconda anche la staffetta 4×100, che in formazione d’emergenza, con Ricci in terza frazione a sostituire Desalu, infortunatosi in riscaldamento, ha tagliato il traguardo per terza, ma ha poi beneficiato della squalifica della Gran Bretagna per issarsi alle spalle della Germania. Il 38”43 ottenuto da Patta, Ceccarelli, Ricci e Tortu non ritocca il miglior tempo stagionale e lascia un margine di dubbio per la qualificazione mondiale.

Pasticcio per le ragazze della gara omologa, ma l’esser tornata indietro a riprendere il testimone caduto, è valso ad Anna Bongiorni e alle sue compagne ben 5 punti, perché 4 formazioni sono state squalificate per cambi fuori settore.

DUE SUCCESSI ANCHE NELLA TERZA GIORNATA

Nell’ultima giornata di gare l’Italia ha brillantemente difeso l’ampio margine in classifica, in virtù di due ulteriori successi. A coglierli sono stati capitan Gimbo Tamberi nel salto in alto, con un per lui ordinario 2,29 e il pesista Weir, che ha scagliato la palla di 7 kg oltre i 21,50, battendo così l’agguerrita concorrenza.

C’era grande attesa anche per Larissa Iapichino e la giovanissima saltatrice non ha deluso le attese, saltando per due volte 6,66. Come lei stessa ha affermato nel dopo gara, Larissa stavolta ha un po’ bisticciato con la pedana e questo le ha impedito di avvicinare i 7 metri, come seppe fare al Golden Gala. Il secondo posto è stato comunque determinante per tenere a bada le inseguitrici.
Un pizzico di delusione per un altro grande della nostra atletica, Filippo Tortu: il velocista, atteso alla prova sul mezzo giro di pista, non è andato al di là del terzo posto, con un 20”61 molto distante dalle proprie aspettative e dalle possibilità evidenziate ad inizio stagione.
Complessivamente però è stata una tre giorni magica, che ha riscritto la storia di questo sport, con l’Italia regina d’Europa. È d’obbligo un bravo a tutti!

Maggio 6, 2024

Ultima giornata per il campionato di Promozione. Nel girone D può festeggiare il salto in Eccellenza il Città di Paliano

Maggio 6, 2024

La serie positiva si allunga, ma la salvezza è un traguardo ancora tutto da tagliare. I 32 punti già in

Maggio 5, 2024

Un Frosinone voglioso, battagliero e determinato ha cercato invano il successo a Empoli.È finita 0/0, ed è il sesto risultato

Maggio 3, 2024

Mancano due giorni a un match che può essere determinante per la stagione del Frosinone. Non serve nascondersi dietro un

Maggio 3, 2024

Si chiama Rossi ed è un bravissimo pilota di kart. Ovviamente non è Danilo, cinque volte campione del mondo, le