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Indagine sui servizi: per i romani i rifiuti vanno peggio dei trasporti

Marco Battistini
Luglio 7, 2023
ecoambiente - ama -rifiuti-immondizia-roma

Trasporti in risalita, rifiuti sempre peggio. Questa la percezione dei romani nei confronti dei servizi pubblici locali. Il gradimento dei romani migliora se si parla di trasporto pubblico e peggiora se si chiama in causa la raccolta dei rifiuti. L’oscillazione è lieve, in entrambi i casi, ed è stata fotografata dalla terza indagine realizzata dalla Cgil di Roma e Lazio in collaborazione con Federconsumatori e che ha interessato 765 persone tra i 16 e gli 85 anni. Il periodo di riferimento, in cui sono state svolte le interviste, sono i mesi di aprile e maggio del 2022 e del 2023. Sui trasporti il giudizio passa da un voto medio di 5,05 su 10 nel 2022 al 5,39 su 10 del 2023. Entrando nel dettaglio delle singole voci di sondaggio chi usa frequentemente il servizio in media dà un 4,9 su 10 rispetto al 4,8 del 2022; chi lo usa saltuariamente in media dà un 5,9 su 10 rispetto al 5,2 del 2022; chi non lo usa mai dà un 5,3 su 10 rispetto al 5,1 del 2022. L’unica sufficienza il Trasporto pubblico locale di Roma la ottiene per quanto riguarda il costo dei biglietti (7,2 su 10 rispetto al 6,5 dello scorso anno).

MALE IL DECORO

Segue la sicurezza, poco sotto la sufficienza (5,9 su 10 rispetto al 4,8 dello scorso anno), l’interconnessione (5,8 su 10 rispetto al 5,1 dello scorso anno), la copertura del servizio (5,7 su 10 rispetto al 5,6 dello scorso anno), la pulizia (5,2 su 10 rispetto al 4,5 dello scorso anno), la qualità generale del servizio (5,1 su 10 rispetto al 4,9 dello scorso anno), la frequenza (5 su 10 rispetto al 4,3 dello scorso anno). Ancora il voto è particolarmente negativo per quanto riguarda la velocità (4,6 su 10 rispetto al 4,7 dello scorso anno) e l’affollamento (4,2 su 10 rispetto al 4,5 dello scorso anno). Sui rifiuti il voto medio passa dal 4,8 su 10 del 2022 al 4,7 dell’anno in corso, tenendo conto dei mesi tra aprile e maggio. Nel dettaglio il gradimento dei romani peggiora in molte delle voci di sondaggio. Sono tre le voci non rilevate lo scorso anno: la pulizia delle strade (5 su 10), la pulizia dei cassonetti (4,2 su 10), la gestione degli ingombranti (5,2 su 10). Per il resto vanno male la qualità generale del servizio (4,3 su 10 rispetto al 4,7 dello scorso anno); lo spazzamento (4,1 su 10 rispetto al 4,3 dello scorso anno); il decoro della città (5,6 su 10 rispetto al 5,9 dello scorso anno); il costo della Tari (4,2 su 10 rispetto al 4,3 dello scorso anno). In miglioramento invece i rapporti con l’utenza, passano dal 4,7 su 10 dello scorso anno al 5,1 attuale.

E in questo contesto – con oltre il 66 per cento degli intervistati che afferma di veder stazionare i sacchetti d’immondizia attorno ai cassonetti per 10/15 giorni e il 69,5 per cento che dichiara di aspettare un mezzo pubblico anche per 20/30 minuti – più della metà dei cittadini non crede che miglioreranno le condizioni dei due servizi nella Capitale. Il giudizio è più severo sui rifiuti: il 60 per cento (era il 58 per cento lo scorso anno) del campione crede che la situazione non cambierà. Per quanto riguarda i trasporti, invece, è il 50,3 per cento degli intervistati (era il 50,5 per cento lo scorso anno) che non confida nel cambiamento. Una fetta consistente dei cittadini, infine, pensa che le condizioni dei due servizi peggioreranno: si esprime così il 29,5 per cento del campione sui trasporti e il 34,8 per cento sui rifiuti. Soltanto il 5,1 per cento degli intervistati è ottimista e ritiene che la gestione del ciclo dei rifiuti possa migliorare, il numero di quelli che affermano di avere aspettative positive sale al 20,2 per cento se si parla di trasporti.

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