Il Lazio ha una nuova giunta, che oggi esordirà nella prima riunione del consiglio regionale alla Pisana. Francesco Rocca ha ufficializzato i nomi della squadra che lo affiancherà al governo della Regione. La delega alla Sanità viene mantenuta dallo stesso presidente che nomina capo di gabinetto Giuseppe Pisano. Dei 10 assessori, 5 uomini e 5 donne, 6 vanno a Fratelli d’Italia, 2 alla Lega e 2 a Forza Italia. La vicepresidente della giunta Rocca è Roberta Angelilli di FdI (che ha anche la delega allo Sviluppo economico). Gli altri assessori sono: per FdI Giancarlo Righini (Bilancio e Agricoltura), Elena Palazzo (Ambiente, Sport e Turismo), Fabrizio Ghera (Trasporti e Rifiuti), Massimiliano Maselli (Politiche sociali), Manuela Rinaldi (Lavori pubblici e Politiche di ricostruzione); per la Lega, Pasquale Ciacciarelli (Urbanistica e Politiche abitative) e Simona Baldassarre (Cultura e Politiche giovanili e della Famiglia); per FI Giuseppe Schiboni (Lavoro e Scuola, Università, Ricerca e merito) e Luisa Regimenti (Personale, Sicurezza urbana e Rapporti con enti locali).
GIUNTA ROCCA, FAZZONE COLPISCE ANCORA
In chiave pontina c’è un dato evidente: è l’unica provincia con 2 assessorati. Ma è sul piano politico che occorre fare alcune riflessioni. La nomina di Giuseppe Schiboni è l’ennesima dimostrazione della grande forza contrattuale e del ‘peso’ specifico che Claudio Fazzone continua ad avere in regione. Aver favorito questa soluzione è sinonimo di grande capacità politica. Un assessorato al secondo dei non eletti di FI in provincia di Latina non è impresa da poco. In un solo colpo il senatore azzurro ha portato a casa deleghe importanti (Scuola, lavoro e formazione), collocato un suo uomo di estrema fiducia in giunta, contenuto l’ascesa di Mitrano e depotenziato l’esponente più autorevole sul piano delle competenze: Pino Simeone. Di fatto in FI comanda lui, senza se e senza ma.
Ha fatto capire nel territorio pontino che tutto ruota attorno a lui. Dentro FI non s’intravede chi possa raccoglierne l’eredità politica. Come pure nel Lazio si conferma la sua leadership assoluta. Con buona pace di Tajani e Lotito, usciti malconci dalla prova di forza con il coordinatore regionale. I vertici nazionali e romani di Forza Italia devono accontentarsi di un assessorato con deleghe oggettivamente minori. Luisa Regimenti, europarlamentare di indubbie capacità, si occuperà di Personale, Sicurezza urbana e Rapporti con enti locali. Sicuramente un assessorato di secondo piano rispetto a quello strappato dall’ex sindaco del Circeo.
Fratelli d’Italia mette a segno il colpo della Palazzo all’Ambiente (con Sport e Turismo). Vicina a Rampelli e fortemente sostenuta dagli ex An, la Palazzo di fatto diventa l’esponente forte del partito nel sud pontino. Una donna stimata e apprezzata che ha capitalizzato al meglio le circa 9000 preferenze conquistate un mese fa.
Il tutto avviene in attesa della definizione del ruolo di Enrico Tiero, il più votato del partito, costretto però ad attendere la primavera per conoscere il suo destino istituzionale. La sensazione è che il successo ‘imprevisto’ nelle dimensioni, del vice portavoce regionale, rappresenti una reale ‘incognita’ sugli equilibri interni al partito in provincia di Latina. Nelle scelte che si faranno per i Comuni di Latina e di Aprilia, in particolare, bisognerà fare i conti con ‘mister preferenze’. Come pure alle prossime elezioni europee del 2024.
I NODI DELL’AULA
L’assemblea della Pisana, oltre all’insediamento della giunta Rocca e alle comunicazioni del governatore, oggi eleggerà l’ufficio di presidenza. Per lo scranno principale dell’Aula il gruppo di Fratelli d’Italia ha deciso di puntare su Aurigemma. Mentre i vicepresidenti dovrebbero essere Pino Cangemi (Lega) e Mario Ciarla (Pd). Per i tre segretari d’Aula, infine, Forza Italia sceglie Fabio Capolei, Fdi dovrebbe puntare su Daniele Maura o Alessia Savo, mentre per l’opposizione circola il nome di Marietta Tidei, del Terzo polo. A Lega e Forza Italia dovrebbero andare le presidenze delle commissioni Bilancio e Sanità. Sul fronte dei capigruppo i prescelti potrebbero essere Daniele Sabatini (Fdi), Angelo Tripodi (Lega), Giorgio Simeoni (Fi), Daniele Leodori (Pd), Luciano Nobili (Terzo polo).
