L’hanno dedicata a Domenico Costantini, prematuramente scomparso, ma ancora vivo nel cuore di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo. Il preparatore dei portieri giallazzurri, persona di enormi qualità umane, è stato ricordato sul sito ufficiale del club dal presidente Stirpe, addolorato per la perdita di un collaboratore prezioso e di un uomo dai grandi valori. Frosinone e Bologna hanno osservato un minuto di raccoglimento prima d’iniziare la loro quinta fatica stagionale nell’ambito del campionato Primavera 1. I ragazzi di Aldo Gorgone, tecnico artefice della clamorosa promozione colta dai giallazzurri nella scorsa stagione agonistica, hanno approcciato questa prestigiosa competizione senza alcun metus reverentialis, cogliendo subito un largo successo in casa del Milan e battendo in casa il Napoli. Un pari a Udine in rimonta e un ko casalingo con il Lecce completavano il quadro dei primi quattro risultati di Bracaglia e compagni. Ieri di fronte c’era il Bologna, formazione che era partita con le marce alte, tanto da puntare alla vetta, in caso di successo a Ferentino. E invece a vincere, ed in modo molto netto, è stato il Frosinone, che ha ribadito la propria consistenza tecnica e tattica, mettendo da subito in grave imbarazzo la compagine felsinea. Benché il Frosinone marcasse un’evidente supremazia territoriale, la prima grande occasione del match è stata per gli ospiti, che con Paananen hanno mancato la porta da buona posizione. La risposta del Frosinone è stata letale: bravissimo Selvini a controllare un pallone servitogli da Bruno e a spedirlo alle spalle del portiere ospite con un destro potente e preciso. Gloria per Palmisani che alla mezz’ora sventa in uscita l’insidia portatagli da Raimondo, poi è Milazzo però a sfiorare il raddoppio con tiro da fuori area. Prima di andare al riposo due brividi: è ancora Raimondo ad incunearsi tra le maglie della difesa giallazzurra, ma la conclusione, da posizione non impossibile, è da dimenticare in fretta. Poi tocca ad Afi, imbeccato da Selvini, cercare il secondo palo e sfiorare il raddoppio. Il secondo tempo è un autentico monologo del Frosinone, che gestisce il possesso palla e va al tiro pericolosamente con Maura e Cangianiello. Bagnolini se la cava in entrambe le occasioni, ma nulla può sulla stoccata di Pera, che chiude virtualmente il discorso. Per la statistica però arriverà anche un rigore in pieno recupero, trasformato da Voncina. I tre punti consentono ai giovani canarini di agganciare proprio il Bologna e non placano la loro voglia di stupire.
