Come dargli torto? La casellina delle operazioni di mercato del Frosinone, dopo la prima settimana di trattative, vere o presunte, è ancora vuota. Nessuna operazione in entrata e nessuna in uscita per il club che ha chiuso il girone di andata in vetta, con pieno merito, e con buon margine sulle altre contendenti.
La squadra va benissimo così, su questo c’è poco da obiettare, poi è altrettanto evidente che non esistono cose che non si possano migliorare. Proprio nell’ottica di una ciliegina sulla saporita torta giallazzurra si muoverà il club, per provare ad aggiungere qualità. La squadra ha una sua fisionomia ben precisa ed un gruppo coeso. Sebbene quella del gruppo unito sia una specie di regola deontologica, un mantra applicabile al 97% dell’Universo Calcio, in certi casi l’enunciazione di principio trova conforto in un dato reale. E il Frosinone di quest’anno coeso, unito e ferocemente deciso a far bene lo è davvero. Lo dimostra infatti quando dalla panchina entrano giocatori che, per nulla demoralizzati dallo spicchio di gara loro assegnato da Grosso, interpretano la frazione di partita nel migliore dei modi e spesso risultano decisivi nel portare a casa il risultato.
Gli equilibri di un siffatto gruppo sono delicati e il compito di Angelozzi e dei suoi collaboratori sarà pertanto quello di aggregare, eventualmente, elementi che sposino il progetto in toto, condividendone il dogma dell’impegno senza se e senza ma. Insigne, che a Benevento sembrava immalinconito e abulico, in Ciociaria ha trovato le condizioni e gli stimoli per esibire il suo gran talento. L’obiettivo è trovare un altro paio di giocatori che sappiano entrare in gruppo con la stessa umiltà e la stessa voglia del fratello d’arte.
FROSINONE, FRABOTTA E BORRELLI POTREBBERO PARTIRE
Poiché la regola aurea del Frosinone Calcio è quella di non avere giocatori scontenti, si stanno probabilmente valutando sul fronte delle partenze le posizioni di Frabotta e Borrelli. Il primo sta giocando con una certa continuità, ma me le scelte di Grosso hanno accordato a Cotali una lieve preferenza per il ruolo di titolare della corsia bassa di sinistra. Possibile allora che l’ex juventino cerchi e voglia una destinazione alternativa, con il Genoa in cima alla lista delle preferenze. Per Borrelli il discorso è diverso, perché il bomber campano non ha la pretesa di essere titolare fisso ma, sulla base delle ottime cose fatte negli spezzoni di gara che lo hanno visto protagonista, vorrebbe quantomeno un minutaggio più ampio.
Sono due o tre i club che vorrebbero giocarsi delle sue prestazioni, ma il Frosinone non sembra orientato a privarsene, se non in presenza di una esplicita richiesta del giocatore, che per ora non c’è stata. Discorso diverso invece per Boloca e Oyono, i gioiellini di proprietà del Frosinone che hanno già solleticato l’appetito di club della massima serie. Né il centrocampista Italo/rumeno né il terzino destro gabonese si muoveranno da Frosinone, per esplicita disposizione del presidente Stirpe. Gli elementi di punta della magnifica cavalcata giallazzurra resteranno in Ciociaria, almeno fino a giugno. I tifosi possono pertanto tirare un sospiro di sollievo e guardare con fiducia alle prossime gare, a partire da quella di sabato, allo Stirpe, contro il Modena.
LA PRIMAVERA BATTUTA IN CASA DAL TORINO
Per i ragazzi della Primavera il campionato è ripreso con un ko casalingo. Il team di Gorgone è stato sconfitto a Ferentino dal Torino con il punteggio di 3/1. Tante analogie con il match casalingo con la Roma, nello sviluppo del punteggio e anche nella direzione arbitrale, che senza ombra di dubbio potremmo definire poco casalinga. Una certa difficoltà nell’approccio per entrambe le squadre, penalizzate dalla lunga pausa, ma poi gara vibrante e dai ritmi sostenuti. Il Frosinone ha avuto una clamorosa occasione proprio in avvio di match, ma Afi ha calciato oltre la traversa, da pochi passi, il delizioso assist di Condello. Condizionato dalle tante assenze, tra infortuni e squalifiche, il team giallazzurro ha faticato a trovare incisività nelle azioni offensive ed è stato punito da due situazioni successive a calcio da fermo. Nella ripresa è stato bravo a riaprire il match con Bruno, ma l’espulsione un po’ avventata dello stesso Bruno ha maledettamente complicato i piani giallazzurri, fino al gol del ko, arrivato proprio a fine match. Peccato, perché sul piano dell’impegno ben poco si può rimproverare ai giovani giallazzurri.
