Forse alla gran parte della stampa nazionale è sfuggito un particolare delle elezioni a Viterbo che ha del surreale o, se preferite, dell’assolutamente normale considerate le dinamiche preistoriche che regolano in Italia il rito stracco delle elezioni. Stiamo parlando delle operazioni di spoglio delle schede nella capitale della Tuscia che si sono concluse solo ieri. Motivo? Il ricontrollo delle ultime schede in sospeso in 66 seggi. Quelle in particolare dei candidati consiglieri nelle liste di una delle due competitor al ballottaggio Chiara Frontini. Non solo, aldilà delle preferenze, ad essere stati riconteggiati sono stati i voti ai singoli candidati a sindaco e alle liste collegate ad ognuno di loro. Le operazioni si sono concluse ieri fornendo il seguente risultato: Chiara Frontini scende da 11.072 a 10.454 voti, mentre Alessandra Troncarelli passa da 9.339 a 9.013. Il distacco tra le due è quindi di circa il 4% e non del 5 come si era detto lunedì sera. Altra curiosità: Chiara Frontini ottiene 1.671 voti in più rispetto alle liste che la sostengono, Alessandra Troncarelli solo 215. Questo dato mostra una maggiore propensione della candidata civica a pescare consensi al di là del suo schieramento, circostanza che, in prospettiva ballottaggio, potrebbe essere per lei molto positiva. I prossimi, pochi giorni che separano dal secondo turno diranno quali delle due candidate incrementerà i propri consensi.