Ospedale Forlanini nel degrado più assoluto. I consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Laura Corrotti e Antonello Aurigemma hanno presentato un’interrogazione al presidente Zingaretti e all’assessore D’Amato, chiedendo quali provvedimenti sono stati adottati per migliorare le condizioni dei magazzini dell’Ospedale Forlanini e ripristinare un normale funzionamento della struttura. C’è infatti un problema legato alla salute dei cittadini e alle condizioni lavorative idonee per il personale impiegato nel plesso.
STATO DI ABBANDONO E DEGRADO
Nonostante l’Ospedale Forlanini risulti dismesso e fuori uso dal 2015, i magazzini della suddetta struttura vengono ancora utilizzati per la raccolta e lo stoccaggio di materiali destinati ai reparti del limitrofo Ospedale San Camillo, che come è noto è la struttura di maggior rilievo nella sanità pubblica della Regione Lazio, Dea di II livello, con un bacino di utenza di circa 2 milioni e mezzo di abitanti.
“Nei magazzini del dismesso Ospedale Forlanini è presente ormai da tempo una innumerevole quantità di materiale destinato ai reparti del vicino San Camillo, rimasto inutilizzato e conservato in condizioni di scarsa igiene ed estrema sporcizia -si legge nell’interrogazione dei due consiglieri regionali- tra i materiali ritrovati all’interno del suddetto magazzino sono presenti dispositivi di protezione individuale che ad oggi risultano scaduti, oltre a barelle nuove accatastate una sopra l’altra. A seguito di una visita ispettiva, oltre alle suddette anomalie, sono emerse notevoli problematiche di natura igienico-sanitaria, visto che i locali del magazzino dell’ospedale Forlanini versano in condizioni di degrado; nella struttura è presente muffa e infiltrazioni oltre all’evidente presenza di topi e blatte con il conseguente rischio per i dipendenti del magazzino di contrarre la leptospirosi”. Secondo gli esponenti di FdI l’Azienda “ha provato a giustificare la situazione limitandosi ad affermare soltanto che non corrisponde a verità quanto emerso dalla visita ispettiva all’interno dei magazzini”. Senza dimenticare che il San Camillo è da tempo vittima di una situazione di estrema difficoltà dovuta al sovraffollamento dei vari reparti, su tutti il Pronto Soccorso. Ed a proposito “il mancato utilizzo e la non corretta conservazione di numerosi dispositivi medico-sanitari costituisce un grave spreco di denaro pubblico” hanno sottolineato Corrotti e Aurigemma. Toccherà quindi alla giunta Zingaretti dare risposte certe ad una situazione poco chiara che preoccupa e non poco il personale sanitario.