informazione pubblicitaria

CONDIVIDI

Crisi energetica e impatto sulle imprese, indagine e dati sulle aziende pontine

Marco Battistini
Nonostante la notevole capacità di resistenza delle PMI, il 2023 rischia di nuovo di essere un anno in cui il margine di guadagno si ridurrà ulteriormente.
Novembre 10, 2022

La Federlazio sta monitorando costantemente gli effetti dell’impennata dei prezzi dell’energia elettrica e del gas e, in considerazione della situazione di forte difficoltà delle imprese, ha ritenuto opportuno realizzare la scorsa settimana una rapida indagine presso un campione rappresentativo di aziende.
Dai dati raccolti oltre sette imprese su dieci hanno visto crescere in maniera drammatica i costi per la fornitura dell’energia elettrica, cinque su dieci quelli del gas. In particolare: il 38% ha registrato un incremento superiore al 50% delle bollette per l’energia elettrica e al 25% per la fornitura del gas; il 33% tra il 20% e il 50% per l’energia e il 26% per il gas; il 17% meno del 20% per l’energia e il 13% per il gas; il 12%, per l’energia e il 36% per il gas, pur avendo accusato aumenti significativi, non è ancora in grado di valutarne la misura, a causa della difficoltà di lettura comparata delle fatture di quest’anno con quelle dello stesso periodo del 2021. 

Nella valutazione delle prospettive a breve e medio termine: il 5% delle aziende rischia concretamente di sospendere o chiudere le proprie attività produttive; il 18% ritiene di poter reggere ancora alcuni mesi, ma senza una significativa riduzione dei costi energetici non è sicuro di poter garantire la continuità aziendale; il 10% prevede una riduzione delle attività e la necessità di ricorrere alla Cassa Integrazione Guadagni; il 45% si sente ancora in grado di mantenere gli attuali livelli produttivi, ma dovrà comunque far fronte a una significativa riduzione dei margini; il 22%, appartenente nella quasi totalità al settore dei servizi non commerciali, ritiene che i costi energetici non incideranno in maniera significativa su ricavi e margini di guadagno.
Nel complesso, nonostante la notevole capacità di resistenza delle PMI, il 2023 rischia di nuovo di essere un anno in cui il margine di guadagno si ridurrà ulteriormente.

PICCA LANCIA SOS AL GOVERNO

Nel commentare i dati emersi dall’indagine il Presidente di Latina Marco Picca ha lanciato un Sos al governo. “Ancora una volta il sistema imprenditoriale del nostro territorio mostra un notevole coraggio e una grande capacità di affrontare le emergenze e i fenomeni critici che, ormai da troppo tempo, si stanno verificando con frequenza preoccupante -ha affermato Picca– Anche in questa circostanza gli imprenditori si trovano nella condizione di subire gli effetti negativi di fenomeni che non dipendono direttamente dal loro impegno e dalla loro capacità di affrontare i fattori critici da essi derivanti. Nonostante gli sforzi messi in campo da molte imprese sul terreno dell’efficienza e del risparmio energetico, l’incremento dei costi risulta molto più elevato rispetto ai risultati raggiunti. Va sottolineato poi il perdurare della speculazione da parte delle multinazionali delle fonti energetiche, totalmente incontrastate dagli Stati sovrani. E’ da questi ultimi, insieme ad istituzioni europee, nazionali e dei sistemi regolatori dei mercati che ci si aspetta interventi immediati e decisivi, al fine di contenere gli effetti dell’estrema volatilità dei prezzi delle materie prime e dell’energia. Molte imprese rischiano di registrare una battuta d’arresto nel percorso di rilancio e innovazione, che si era messo in moto con l’uscita dalla fase critica delle pandemie. I primi effetti di tutto ciò si stanno già verificando e sono anche recentemente certificati dall’Istat, che registra una variazione positiva dello 0,5% del PIL grazie ai servizi e al turismo che, fortunatamente sta registrando dati sempre più positivi, mentre il primario, la manifattura e l’agricoltura, accusano un calo. L’auspicio è che il nuovo Governo intervenga immediatamente”.

Aprile 30, 2024

Salvini garantisce che il governo porterà avanti il progetto della Roma-Latina. Nell’intervento in Rai a ‘Porta a porta’ il ministro

Aprile 29, 2024

Un monastero sotto sfratto. Se non cambierà qualcosa i monaci del monastero ortodosso di Campo di Carne, frazione di Aprilia,

Aprile 26, 2024

Si riapre il dibattito sulla Zes e sulla Zls per la provincia di Latina. Dopo Enrico Tiero, promotore di una

Aprile 24, 2024

Procaccini e De Meo in campo con grandi possibilità di essere rieletti. Adinolfi ha annunciato l’uscita di scena ed al suo

Aprile 23, 2024

Anche a Latina Forza Italia si schiera con Tajani. La candidatura alle Europee del leader nazionale verrà sostenuta apertamente e