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Corso Lazio, la denuncia del Psi: “Il sottopasso è pericoloso, urgono interventi”

Cesidio Vano
Il Partito socialista di Frosinone segnala la situazione di degrado e insicurezza in cui versa il sottopasso di Frosinone
Marzo 9, 2023
Il sottopasso che collega a Corso Lazio

Una situazione di incuria e abbandono che non è degna di una città che vorrebbe, a parole, incentivare la mobilità alternativa ma che nei fatti fa tutt’altro. Il Partito socialista di Frosinone segnala la situazione di degrado e insicurezza in cui versa il sottopasso di Corso Lazio nel Capoluogo, sottolineando come finora l’amministrazione comunale abbia ignorato ogni appello fatto al riguardo e ancor meno è valso l’aver affidato un’apposita delega al quartiere Scalo ad un consigliere comunale.

Corso Lazio, l’allarme lanciato dal Psi

In una nota il Psi frusinate scrive: “Una città che vuole incentivare una mobilità alternativa, sia per il traffico che per l’inquinamento, deve mettere in condizione il cittadino di poter camminare a piedi in sicurezza. Lo stato di degrado e di insicurezza del sottopasso di Corso Lazio è diventato ormai insostenibile per i pedoni. A nulla sono valse le richieste fatte in questi ultimi anni e si è sperato che con la delega allo Scalo conferita al consigliere Anselmo Pizzutelli venisse risolto il problema”.

Appello all’amministrazione comunale

Con l’occasione i socialisti lanciano un nuovo appello “al buon senso dell’amministrazione comunale”affinché prenda urgenti provvedimenti per la sicurezza dei cittadini.

“Percorrere a piedi questo sottopasso – proseguono dal Psi – è diventato più pericoloso di giorno che di notte per la scarsa illuminazione, inesistente nel tratto pedonale. Se una persona si sente male, non può appoggiarsi al corrimano perché completamente ricoperto di ruggine; se cade a terra non la vede nessuno. I quadrati multicolore sono ricoperti di smog specialmente nel tratto centrale, oltre che imbrattati da scritte. Lo stesso il muro del camminamento pedonale. Il supporto di una telecamera attiva e controllata sarebbe non utile ma necessaria. Se fino ad ora, e fortunatamente, non si sono verificati episodi seri, questo non significa che il problema non esista, anzi, prevenirli significherebbe avere davvero a cuore l’incolumità dei cittadini.

All’uscita del sottopasso, direzione Via Puccini, è pericoloso attraversare e il dissuasore di velocità, obsoleto, è diventato solo un problema per le auto. Tutto ciò non è visibile a chi lo percorre solo in auto. La sicurezza dei cittadini non può e non deve essere un argomento da mettere in fondo all’elenco delle cose da fare, a nostro avviso è argomento prioritario come, per lo stesso motivo, lo è il rifacimento dei marciapiedi diventati sempre più pericolosi”.

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