“Rome wasn’t built in a day”. Roma non è stata costruita in un giorno. Il brano scelto per chiudere il lungo intervento di presentazione del primo anno da sindaco di Roma risuona nell’auditorium Parco della Musica. “Abbiamo rimesso la città sui binari giusti, l’abbiamo fatta ripartire e abbiamo posto le basi per un progetto di trasformazione profonda”, ha rivendicato il sindaco della Capitale.
OPPOSIZIONE ALL’ATTACCO
Agli applausi dalla platea dell’auditorium fanno da contraltare le critiche dall’opposizione in Campidoglio. “E’ comprensibile che il sindaco -ha affermato il consigliere di Fratelli d’Italia, Federico Rocca – tenti di dare un senso ad un anno di poco o nulla, poichè nessun romano si è accorto del cambio di passo che oggi ha tentato di raccontare. La crisi in cui versano alcune aziende partecipate ancora non ha trovato risposte concrete, la qualità dei servizi offerti ai cittadini è pessima, le criticità quali decoro, rifiuti, sicurezza, servizi sociali mobilità e manutenzione stradale sono ancora tutte al loro posto, salvo una serie di buoni propositi ai quali non seguono i fatti”.
Fratelli d’Italia è in prima linea contro Gualtieri. “La città in 15 minuti che è diventata la città dei 90 minuti. Meno mezzi pubblici in circolo, più macchine, e una mobilità dolce inesistente -ha dichiarato in una nota il coordinatore di FdI Roma e deputato Massimo Milani– le strade senza manutenzione sono sempre più pericolose fino a provocare la morte di ragazzi anche a piedi – continua – per non parlare della gestione dei rifiuti sui cui non si è fatto nulla, con una raccolta differenziata ferma al 45%. E la risposta sarebbe un termovalorizzatore? L’esatto contrario di quello che serve: migliorare la raccolta, fare piccoli impianti di trattamento e utilizzare tutte le tecnologie volte al recupero e valorizzazione dei rifiuti. Che fine hanno fatto le promesse di innovazione ed ecosostenibilità tanto sbandierate dalla sinistra? Il sindaco di Roma però è convinto di aver fatto bene. Cosa? Ci chiediamo, perché è sotto gli occhi di tutti i cittadini che la situazione è peggiorata”.
Sulla stessa linea la Lega. “Un deludente elenco – dichiarano i consiglieri capitolini del Carroccio, Fabrizio Santori e Davide Bordoni – che non trae in inganno nessuno. Il primo cittadino e’ rimasto chiuso nella stanza dei bottoni per tutto questo primo anno che ha trascorso in Campidoglio, lontano dalla Roma vera e dai suoi problemi. Questa situazione non è ulteriormente tollerabile. Immondizia, sicurezza, decoro, casa, patrimonio, ambiente, mobilità, trasporti, commercio, turismo. Roma è allo sbando, la giunta Gualtieri è riuscita a fare addirittura peggio di quella guidata da Virginia Raggi“.
Intanto domani sarà Carlo Calenda in una conferenza stampa al Senato a tirare le somme dei primi 12 mesi della giunta Gualtieri. Roma non e’ stata costruita in un giorno. Ma quanto tempo ancora dovranno attendere i romani per essere al pari delle grandi Capitali europee? Se lo chiedono in tanti.
Giudizi severi sull’operato di Gualtieri giungono anche dalla lista Calenda. “Sui fondamentali della città, pulizia della città e trasporti in primis, i romani non percepiscono una reale differenza con Gualtieri -si legge in una nota del gruppo consiliare della lista Calenda. L’Ama, ad esempio, andrebbe rivoluzionata portando efficienza e meritocrazia, ma l’azienda non ha ancora un piano industriale, mentre le strade di Roma sono sporche. Abbiamo poi ascoltato delle vere e proprie falsità: i tempi di rilascio delle carte di identità elettroniche questa mattina erano a 2,5 mesi, non i 30 giorni millantati da Gualtieri, mentre Roma Metropolitane è ancora in liquidazione, nonostante i proclami del Sindaco. I disservizi che devono supportare ogni giorno i romani sono un fatto molto più forte di tutte le parole, troppe, che il Sindaco ha utilizzato”.