Quello di una sanità pubblica ansimante (per usare un pietoso eufemismo) non è una novità per nessuna delle province laziali, (Roma è un caso a sé). A Viterbo alcune associazioni hanno denunciato nelle ultime settimane alcune gravi criticità nel sistema sanitario a causa della carenza di personale, in particolare di figure quali infermieri e operatori socio sanitari. Di questa protesta si è preso carico Fabio Capolei, consigliere regionale del Lazio di Forza Italia, vicepresidente commissione Sanità.
“In collaborazione con il sindacato Confael abbiamo presentato un’interrogazione in Consiglio regionale del Lazio per chiedere alla Giunta di sbloccare le assunzioni, ferme da mesi, e di stabilizzare i lavoratori a tutt’ora precari che si sono distinti per impegno e coraggio durante il periodo caratterizzato dalla emergenza pandemica da Covid” – commenta Capolei -. Vogliamo scongiurare il rischio che il sistema sanitario laziale possa perdere professionisti formati, e ormai pienamente integrati, perché ciò causerebbe non solo un calo nella qualità dei servizi offerti, ma anche un grave problema economico per le tante persone e le tante famiglie coinvolte e in attesa di avere stabilità professionale”.