Il “mercato di riparazione” non è più scoppiettante già da qualche stagione, ma questo del gennaio 2023 ambisce davvero ad essere il più silente e il meno trafficato di sempre. Chi ha già una rosa adeguata o quantomeno ritiene di averla, giustamente si muove con cautela. Chi ha palesi necessità d’intervenire non vuole far mosse precipitose e controproducenti e pondera le soluzioni. Risultato? La casellina delle trattative concluse nel Calciomercato della Serie A e della Serie B attende malinconica nella maggior parte dei casi, reca qualche nominativo in altri, ma niente di sconvolgente e vertiginoso. In massima serie il club più operoso è la Sampdoria, che ha portato a termine tre trattative in entrata, assicurandosi i difensori Nuytinck dall’Udinese e Zanoli dal Napoli e l’attaccante Lammers dall’Empoli. Proprio al club toscano è andato Caputo, mentre il difensore Ferrari si è accasato alla Cremonese.
IL PUNTO SUL MERCATO DELLA SERIE A
Due nuovi acquisti anche per la Salernitana, che ha prelevato dal Sudtirol il centrocampista di proprietà Juve Nicolussi Caviglia, già titolare nel match di domenica mattina contro il Torino. Addirittura migliore in campo è risultato il portiere Ochoa, altro nome nuovo del club campano. Il Lecce ha preso il centrocampista Maleh dalla Fiorentina, mentre il Milan è stato costretto dall’infortunio di Magnain a ingaggiare un portiere, individuato in Davis Vasquez, proveniente dall’Atletico Guarani. Il Napoli capolista ha perfezionato l’ingaggio di Bereszynski, mentre la Roma ha definito la trattativa per l’attaccante Solbakken, dal Bodo Glimt.
Lo Spezia ha operato in entrata con il difensore Joao Mutinho ed il centrocampista Esposito, prelevato dalla Spal. Il Verona ha guardato alla Bundesliga, prelevando il difensore Zeefluik dall’Hertha Berlino. L’Atalanta di Gasperini per ora si è limitata a cedere Malinovskyi al Marsiglia, con sospiro di sollievo della Juventus, che stavolta non dovrà temere la sua “bestia nera ucraina” nel confronto imminente, che chiuderà il girone di andata.
CALCIOMERCATO CADETTO IN ATTESA DI DECOLLO
Se Atene piange, Sparta non ride. Fuor di storica metafora, se il calciomercato di A pare assopito, anche quello di B è per ora tutt’altro che frenetico. Mentre il Parma spaventa l’Inter e arriva a tre minuti dall’eliminarla nei tempi regolamentari degli ottavi di Coppa Italia, mostrando a tutti quale sia il valore delle formazioni più in vista del torneo cadetto, Pecchia a fine gara si toglie qualche sassolino dalla scarpa e ricorda ai suoi dirigenti che sarà opportuno trattenere i giovani gioielli, anche se le sirene del mercato gridano forte. Questo concetto del tenersi quel che di buono si ha già è piuttosto diffuso e probabilmente è la ragione delle poche trattative condotte in porto. Più che a potenziare la squadra, i club pensano a tenersi stretti gli elementi più importanti. Tra essi il Benevento non include certamente Forte, perché il centravanti è dichiaratamente in uscita, nell’ambito di un’operazione che nei sogni giallazzurri dovrebbe portare al ritorno di Coda. Intanto il Como sta per annunciare l’esterno Luis da Cunha, che era stato inseguito anche dalla Salernitana, ma ora appare davvero in procinto di approdare sulle rive del Lario.
Ha chiuso invece il Modena per il giovane attaccante Pereira Lopes, che inizialmente verrà aggregato al gruppo della Primavera, ma nel corso del girone di ritorno sarà certamente impiegato anche in prima squadra. Trattativa definita anche per il Venezia, che ha portato fisico e tecnica al suo centrocampo con l’arrivo di Jajalo, dall’Udinese. Molto attivo il Cagliari, che si è assicurato l’esterno basso Azzi ed ora vuole un altro grande acquisto per la difesa: si pensa a Chiriches o a Gyomber per dare qualità a un reparto che sin qui ha un po’ deluso le attese. Sembra invece tramontata l’ipotesi di uno scambio Tutino-La Mantia tra Parma e Spal. È recente l’ufficialità del prestito del centrocampista Crociata dall’Empoli al Cittadella. Il giocatore aveva disputato questa prima parte di campionato difendendo la maglia del Sudtirol. Infine Delli Carri: lascia il Como per accasarsi in prestito al Padova, nel terzo campionato italiano. Per i botti di inizio anno del calciomercato bisogna ancora attendere…
