Ormai gioca… con il pilota automatico. Matteo Berrettini ha acquisito una precisa dimensione nel panorama tennistico mondiale, ed è una dimensione esaltante. Al cospetto di buoni avversari, riesce sistematicamente ad operare l’allungo decisivo nella parte conclusiva del set, quando la sua concentrazione diventa feroce e la sua racchetta… un bazooka. Se ne è accorto anche Gasquet, tennista dal passato glorioso e dal braccio fatato. Ora che le primavere di Richard bussano con troppa insistenza alla porta delle sue energie, la continuità non è più quella dei tempi d’oro. Però contro Berrettini, Gasquet ci teneva a dimostrare di non essere l’ologramma del suo passato, ma un atleta ancora in grado di esprimere un buon tennis. Così è stato e la partita che ne è scaturita è risultata assolutamente godibile. Matteo ha fatto la voce grossa col suo dritto a sventaglio, prendendosi due chirurgici break e raggiungendo senza troppo faticare i quarti di finale. Troverà Pedro Martinez e naturalmente partirà con i favori del pronostico, sebbene lo spagnolo sia in terraiolo doc. Ha invece arrestato la propria corsa ad Amburgo Fabio Fognini, che ha trovato in Kachanov un avversario ispirato e attento. Al ligure in verità non sono mancate le occasioni, in specie nel secondo set, ma ancora una volta Fabio non ha saputo coglierle tempestivamente. Dopo aver subito il break all’undicesimo gioco, si è creato nel successivo una ghiotta opportunità di aggancio, vanificata però da un facile dritto spedito in rete. Ad Amburgo saremo comunque rappresentati da Lorenzo Musetti, che se la vedrà con Davidovich Fokina, giocatore solido ma non impossibile da superare per un Musetti centrato e assistito dalla giusta ispirazione. Intanto il baby Francesco Maestrelli continua a vincere nell’ambito dei Challenger. A Trieste ha infatti superato con grande autorità Taverna, 23enne argentino numero 163 del mondo. Per il giovane pisano un altro passo verso un ulteriore sostanzioso progresso nel ranking, che potrebbe consentirgli di giocarsi le qualificazioni in tutti i tornei più importanti. Ora derby con Caruso, per un test davvero intrigante.
