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 Toto-governo, Durigon in pole per il posto da vice ministro. Fazzone perde quota

Marco Battistini
Se Durigon può legittimamente aspirare ad un ruolo di primo piano nel governo Meloni, non altrettanto si può dire di Claudio Fazzone, che paga anche la crisi interna di Forza Italia.
Ottobre 21, 2022
Claudio Durigon

Durigon in corsa per un posto da vice ministro. La Lega sarebbe in pressing per accostare a Marina Calderone, probabile ministro del Lavoro, un viceministro ‘politico’. Il nome indicato è quello di Claudio Durigon, ‘l’esperto’ di riforma delle pensioni, responsabile lavoro del Carroccio e già sottosegretario al dicastero di via Veneto durante il Conte 1.
D’altra parte la Lega ha sempre guardato in questi anni ad una riforma delle pensioni con cui seppellire definitivamente l’esperienza Fornero e anche in queste ore è tornata, Durigon in testa, a proporre il proprio cavallo di battaglia: a casa con quota 41 di contributi a prescindere dall’età anagrafica. Sul tavolo, comunque, c’è anche la possibilità che Durigon vada a ricoprire il ruolo di presidente della Commissione Lavoro del Senato.

In attesa di sapere se avrà un posto di rilievo nel prossimo esecutivo, Claudio Durigon ha espresso la sua opinione sul caso nazionale di queste ore, ovvero l’audio di Berlusconi sulla crisi ucraina, che starebbe ‘minando’ la maggioranza di centrodestra. “Il Governo può partire bene anche dopo l’audio di Berlusconi. Tajani? -ha affermato Durigon– E’ stato il Presidente del Consiglio Europeo quindi, chi è più adatto di lui per il Ministero degli Esteri? Sono comunque scelte che farà la Meloni”. Un modo come un altro per confermare come Durigon mantenga comunque un rapporto molto solido con i vertici di Forza Italia, preferendo lasciare alla futura premier le scelte per i ministri.

CAOS DENTRO FORZA ITALIA

Se Durigon può legittimamente aspirare ad un ruolo di primo piano nel governo Meloni, non altrettanto si può dire di Claudio Fazzone, che paga anche la crisi interna di Forza Italia. Anche per questo il coordinatore regionale di FI non sarà sottosegretario. Le ultime esternazioni di Berlusconi rendono sempre più delicati i rapporti con la Meloni e la navigazione del prossimo governo si preannuncia complicata. Gli errori commessi dal gruppo parlamentare azzurro, soprattutto al Senato, produrranno effetti negativi nell’immediato. In attesa di capire come FI si riorganizzerà, Fazzone ha inviato segnali inequivocabili al gruppo dirigente, dissociandosi dalle scelte compiute. Solo pochi giorni fa il senatore di Fondi insieme a quasi tutto il gruppo parlamentare azzurro ha deciso di non seguire le indicazioni della maggioranza di centrodestra, negando il sostegno alla candidatura di Ignazio La Russa alla presidenza del Senato. Salvo poi pentirsene a giochi fatti. “Quando si raggiunge un accordo su un candidato, va rispettato -ha affermato Fazzone– un incarico istituzionale come la presidenza del Senato a La Russa non era da mettere in discussione. E forse sarebbe stato il caso di chiedere un incontro con Meloni per capire bene le dinamiche in campo”.

Lo scollamento però appare sempre più evidente dentro Forza Italia. Lo stesso senatore pontino ha inviato un messaggio al vertice di Forza Italia: “Sappiamo che in FI si è sempre fatto sentire un partito nordico o siciliano -ha aggiunto Fazzone– il partito del centro Italia dovrebbe avere il coraggio di dire che anche noi abbiamo la classe dirigente per bilanciare le richieste di Nord e Sud”.
Fazzone proverà a giocarsi la partita delle regionali, riallacciando i rapporti con Fratelli d’Italia. Il massimo che potrà ottenere è un posto in giunta in caso di successo della coalizione.

FRATELLI D’ITALIA ORA PUNTA SUL TERSSERAMENTO

Prosegue la campagna adesioni 2022 di Fratelli d’Italia in provincia di Latina, con il ritorno delle “giornate del tesseramento”. Il primo incontro è in programma a Latina, sabato dalle 16.00 alle 20.00 con un gazebo allestito su Corso della Repubblica, nei pressi dello store H&M.
Domenica 23 ottobre sarà la volta di Terracina, in Piazza Garibaldi, dalle ore 10.00 alle 13.30.
In entrambi gli appuntamenti sarà presente il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Latina Senatore Nicola Calandrini.
“Dopo la brillante vittoria alle elezioni politiche, è nostro dovere non cullarci sul risultato ottenuto ma restare saldamente a contatto con il territorio – spiega il senatore Calandrini – Anche per questo abbiamo deciso di riproporre le “giornate del tesseramento”, degli incontri in piazza dove chiunque può fermarsi, sottoscrivere l’adesione in Fratelli d’Italia e confrontarsi con simpatizzanti, militanti e amministratori locali che saranno presenti ai gazebo. Partiremo in questo fine settimana con gli appuntamenti a Latina e Terracina, e proseguiremo nelle prossime settimane con i gazebo in altri comuni del territorio.
La campagna adesioni 2022 sta andando brillantemente, del resto la provincia di Latina è da sempre un punto di riferimento per il partito nazionale, come dimostrano non solo il numero di tessere rilasciate ma anche le percentuali ottenute alle recenti elezioni politiche. Con gli eventi in piazza – conclude Calandrini – vogliamo ribadire che il nostro modo di fare politica non è stare chiusi dentro i palazzi, ma tra la gente, perché è tra le persone e con le persone che fondiamo il consenso del partito e diffondiamo i valori di Giorgia Meloni”.

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