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Thomas Bricca, il papà agli assassini: “Finirete all’inferno”. La mamma Federica: “Mattia Toson ama armeggiare con le pistole”. Video da paura

Danilo Del Greco
ULTIM’ORA: disposto un accertamento tecnico irripetibile sulla memoria dello smartphone di Mattia Toson
Marzo 8, 2023
Il 19enne Thomas Bricca

Paolo Bricca, il papà di Thomas, non si dà pace. Da quella maledetta sera del 30 gennaio scorso, un lunedì come tanti altri, il suo cuore è andato in frantumi. Come valvola di sfogo, ormai da 35, lunghissimi giorni, usa i suoi social, Facebook in particolare. E’ qui che, più volte al giorno, lancia messaggi, chiede aiuto, invita alla speranza, parla agli assassini del figlio appena 19enne, chiede a chi ha ammazzato il ragazzo di confessare, prega…

Nella tarda serata di ieri l’ennesimo post, ancora una volta rivolto direttamente agli assassini: “Fatevi un esame di coscienza – scrive Paolo Bricca – guardate che avete combinato. il mio post lo vedete, sono già 35 giorni e notti che non dormo. Io vi ho perdonato per quello che avete fatto, lo sapete: io ho una religione, quella di Dio, che rispetto. Voi pentitevi e consegnatevi alla giustizia: dovete pagare per quello che avete fatto, andrete in galera, tanto non avete scampo, la legge arriva, magari in ritardo ma arriva, e ve lo assicuro. Viceversa – conclude il suo post corredato da una serie di belle immagini di Thomas – avrete anche voi una vita corta e buia, nell’inferno, nelle tenebre”.

Uno sfogo duro e sofferto, quello di Paolo Bricca, che infatti, nel descrivere il suo stato d’animo, si dice “distrutto”.

Non da meno la madre del 19enne, ferito a morte con un colpo di pistola alla testa intorno alle 20 di lunedì 30 gennaio. Anche se Federica Sabellico, a dire il vero, fin dall’inizio della terribile vicenda ha avuto un profilo meno “esposto” e più “moderato” rispetto a Paolo Bricca.

Negli ultimi giorni, però, evidentemente complice il ritardo con cui le indagini procedono (anche se è di poche ore fa la notizia dell’iscrizione nel registro degli indagati, con l’accusa di falsa testimonianza, del nonno acquisito di Mattia Toson, indagato per omicidio volontario e uno dei due fratelli fin dall’inizio sotto la lente di inquirenti e investigatori), ha alzato un po’ il tiro.

Ecco, quindi, che da una settimana a questa parte, anche lei sul proprio profilo Facebook, ha pubblicato una serie di post molto forti: “C’é chi é morto ma ancora vive e c’é chi é vivo ed é giá morto. THOMAS VIVE”, ha scritto appena un giorno fa.

Duro anche il post del giorno precedente: “Ma certi animali feroci ancora non sono stati messi nelle gabbie? Cavolo, potrebbero diventare un serio pericolo per la comunitá.  Che cosa assurda… cosa si potrebbe fare? Mah… io proporrei per esempio di metterli nel loro habitat naturale… che ne so, nelle savane africane, così… allo stato brado insieme ai loro simili… potrebbe essere un’idea. Lí si troverebbero certamente a loro agio insieme alle altre belve feroci”.

E’ invece di tre giorni fa una delicata ed intima riflessione: “Oggi ho pensato: basta, devo reagire a tutto questo dolore. Ho comprato un fondotinta ed un bel rossetto colorato e niente… .non c’é consolazione. Ogni cosa che faccio mi sembra una mancanza di rispetto nei tuoi confronti… quando rido, quando parlo di qualcosa o qualcuno che non sia TU, quando faccio fisioterapia, quando mi lavo, quando mi vesto, quando mi prendo un po’ cura di me…. solo sensi di colpa… A volte penso che sarei dovuta morire io e non tu a 19 anni… Thomas per favore, tutto questo non ha senso, aiuta la tua mamma che ne ha tanto bisogno. Aiutami a guarire”.

Molto tenero il pensiero di 5 giorni fa: “Oggi, riflettendo, ho scoperto una cosa amore: che nel mio cuore non c’é posto per l’odio, anche se ne avrei tutto il diritto e questo perché il mio cuore é colmo, pieno, strapieno del mio amore per te”.

Un animo molto sensibile, quello di Federica Sabellico, da tutti in città conosciuta proprio per la sua discrezione e la sua “eleganza morale”.

Un giorno fa, invece, nel commentare un articolo del nostro giornale online, Federica ha fatto esplicito riferimento ad un video visto sul profilo di Mattia Toson. Un filmato di alcuni anni fa, visionato da migliaia di persone e che nelle scorse settimane è corso di chat in chat, nel quale si vede il giovane, che oggi ha 22 anni, armeggiare e giocare con una pistola (dalle immagini non si riesce a capire se si tratta di un’arma vera o giocattolo).

Mattia, quello che ama tanto maneggiare le pistole da quanto ho visto”, scrive Federica. Che aggiunge in un altro commento: “Non voglio insinuare niente, ma chi ama le armi é mio nemico a prescindere… RIP mio piccolo angelo. Ce la faremo”.

Intanto, domani mattina Paolo Bricca e Federica Sabellico saranno ricevuti dal Procuratore di Frosinone Antonio Guerriero, come ha fatto sapere il legale della famiglia, l’avvocato Marilena Colagiacomo. Scopo dell’incontro dovrebbe essere quello di “tranquillizzare” i genitori di Thomas Bricca sull’andamento delle indagini. Anche se non sono escluse altre finalità.  

ULTIM’ORA

Notizia di poche ore fa, è stato disposto un accertamento tecnico irripetibile sulla memoria dello smartphone di Mattia Toson, il 22enne indagato con l’accusa di omicidio volontario. L’esame si svolgerà a Roma, nella giornata di lunedì prossimo, 13 marzo, nella sede dei Ris.  

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