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Suicidio assistito. La Camera dei Deputati dà l’ok al disegno di legge. Contrari Lega e Fratelli d’Italia. Forza Italia si spacca. La parola ora al Senato.

Alberto Fraja
Il paziente deve rispondere a quattro caratteristiche e la richiesta di morte deve avvenire in modo scritto ed esplicito
Marzo 14, 2022
eutanasia-fine vita-suicidio assistito
Il suicidio assistito può avvenire in casa del paziente o in un ospedale pubblico

Con 253 voti a favore, 117 contrari e un astenuto, la Camera ha dato l’ok al disegno di legge sul fine vita. A votare a favore sono stati quasi tutti gli esponenti della vecchia alleanza giallorossa: PD, M5s, LeU e Italia Viva con quest’ultima che ha lasciato ai suoi libertà di voto. Contrari Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Coraggio Italia e Noi con l’Italia anche se all’interno del centrodestra si è aperta qualche crepa: 7 esponenti di Forza Italia e 5 di Coraggio Italia hanno votato sì. Tra questi gli ex ministri Stefania Prestigiacomo e Elio Vito, e l’ex presidente del Lazio Renata Polverini. Con quali ripercussioni, a questo punto, sulla già precaria tenuta del polo conservatore, è difficile dire. Una cosa è certa, È fallita la mediazione tra i partiti che sostengono il governo Draghi e, visti gli equilibri precari tra favorevoli e contrari, non si escludono effetti sulla tenuta della maggioranza. 

Il disegno di legge passerà al Senato

Il disegno di legge, che ora passerà al Senato, recepisce la cosiddetta ‘sentenza Cappato’ della Corte costituzionale del 2019: permette quindi a tutti coloro che hanno malattie irreversibili, con alcune caratteristiche riconosciute dalla Consulta, di chiedere il suicidio assistito. Questo senza che infermieri, medici e personale anche amministrativo che aiuta i malati possano essere accusati di istigazione o aiuto al suicidio e omissione di soccorso. La proposta di legge sul fine vita alla Camera garantisce il supporto ai malati tramite il Sistema sanitario nazionale.

Le quattro caratteristiche del paziente

Il paziente, però, deve rispondere a quattro caratteristiche: la patologia irreversibile, l’essere mantenuto in vita da trattamenti di sostegno vitale, forti sofferenze fisiche e psichiche, aver rifiutato le cure palliative o essere assistito. La richiesta di morte deve avvenire in modo scritto ed esplicito. Si deve trattare quindi di una domanda informata e consapevole, da indirizzare al proprio medico. Il suicidio assistito può avvenire in casa del paziente o in un ospedale pubblico. Va considerato ai fini di legge una ‘morte per cause naturali’.

In particolare l’articolo uno del testo “disciplina la facoltà della persona affetta da patologia irreversibile e con prognosi infausta” di domandare assistenza per “mettere fine “volontariamente e autonomamente alla propria vita”, nel rispetto del diritto italiano, europeo ed internazionale. L’articolo due, invece, definisce cos’è il “fine vita”. La morte volontaria assistita medicalmente è il decesso “causato da un atto autonomo, con cui si pone fine alla propria vita in modo dignitoso, volontario e consapevole, con l’aiuto e sotto il controllo del Servizio sanitario nazionale”.

Da rimarcare che la legge non permette l’eutanasia, cioè la morte assistita di chiunque voglia porre fine alla sua vita per malattie, menomazioni o condizioni psicologiche. Il testo, infatti, garantisce il suicidio assistito solo in determinati casi ben specificati.
L’approvazione della Camera è arrivata dopo un lungo dibattito nelle commissioni Giustizia e Affari sociali, e dopo che la Corte Costituzionale aveva giudicato inammissibile un referendum sull’eutanasia attiva, che avviene quando il medico somministra il farmaco necessario a morire. Proprio l’inammissibilità del referendum aveva spinto i partiti di centrosinistra a trovare un accordo in tempi rapidi sul suicidio assistito, il cui testo base era stata approvato nell’estate del 2021 dalla commissione Giustizia della Camera.

Nel corso della discussione nelle commissioni e in aula, il testo è stato modificato in alcune parti ma il suo impianto è rimasto inalterato. Sono stati invece respinti tutti gli emendamenti soppressivi che aveva presentato il centrodestra.

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