Può darsi sia solo un caso. Però la percentuale di palle break trasformate comincia ad essere una nota negativa e costante per il nostro Jannik Sinner. Anche contro Benjamin Bonzi, tennista di caratura decisamente inferiore, il nostro giovane campione ha collezionato occasioni non sfruttate, che gli sono costate un parziale.
Dopo aver dominato il primo set, con un 6-2 persino poco generoso e non del tutto espressivo della sua supremazia, Jannik sembrava in grado di bissare, ma ha dovuto fare i conti con un calo di concentrazione (nel primo set erano stati soltanto due i suoi gratuiti) e soprattutto con un un numero davvero elevato di palle break gettate al vento.
SINNER NEL TERZO SET HA RIAPERTO IL BOMBARDAMENTO
Così, cosa non infrequente nello sport, il francese ha sfruttato la sua sola occasione per prendersi un break e conservarlo, sia pure molto faticosamente, fino al nono gioco.
Nel terzo set però le cose sono riandare a posto, con Sinner che ha ripreso a bombardare da fondo e a rispondere al servizio di Bonzi in modo molto efficace. E allora? E allora 6/1 per il nostro e rivincita degli ottavi con Tsitsipas arrivata senz’altri patimenti.
Ha invece lasciato il torneo francese Alexander Zverev, che ha trovato sulla sua strada un sorprendente Griekspor, capace di rimontare dopo un primo set perso 6/4. Per “Sacha” una prestazione comunque dignitosa, che conforta nell’ottica di un progressivo ritorno ai propri abituali livelli.
OGGI FINALMENTE TORNA IN CAMPO MUSETTI
Lo hanno fatto attendere oltre il lecito, perché dopo il by del primo turno gli hanno assegnato l’ultimo incontro del secondo, però Lorenzo Musetti oggi potrà finalmente testare il suo feeling con la sua superficie preferita.
Nel 250 di Buenos Aires affronta infatti Pedro Cachin, che si è guadagnato gli ottavi battendo in due set Thiago Monteiro.
Le insidie del match saranno legate soprattutto alla pausa prolungata del carrarino, che dovrà ritrovare in fretta i giusti automatismi contro uno specialista della superficie, “onesto lavoratore del centrocampo” se volessimo prendere in prestito una definizione calcistica.
Intanto Alcaraz ha esordito vittoriosamente ma facendo una fatica superiore a quanto fosse lecito attendersi. Il serbo Djere, giustiziere al primo turno del nostro Fabio Fognini, ha replicato la buona prova e ha creato parecchie difficoltà al giovane fenomeno spagnolo. Al terzo set Carlos ha però trovato la forza per superare di slancio l’ostacolo e meritarsi i quarti di finale.
Uno sguardo ai Challenger: bene il pontino Zeppieri a Cherbourg, ma quanta paura contro lo scatenato Michael Geerts, arresosi solo al tiebreak del terzo set. E a Manama, ecco il ritorno di alcuni nostri giocatori che sembravano aver imboccato il viale del tramonto.
Sono stati infatti Salvatore Caruso e Lorenzo Giustino i soli italiani capaci di superare le insidie degli ottavi. Per il siciliano un vero e proprio trionfo contro Gengel, cui Salvatore ha lasciato solo tre game complessivi. Per Giustino successo nel derby tricolore contro Passaro, giocatore in ascesa e perciò accreditato dei favori del pronostico.
Ha vinto il napoletano, in due set, e nel prossimo turno i due italiani si sfideranno.
Sconfitto invece in tre set Travaglia, che ha perso una buona occasione contro il non irresistibile Jason Kubker.
LE DONNE FANNO SUL SERIO: GRANDI SFIDE IN QATAR
Si stanno dando battaglia in Qatar quasi tutte le migliori giocatrici del mondo, in un 500 che ha davvero il sapore di un mille.
Copertina per Cori “Coco” Gauff, perché battere in due set Kvitova, anche nel 2023, non è impresa agevole.
Brava l’americana a tenerla a bada, su ritmi proibitivi per gran parte delle altre.
Prosegue nei suoi saliscendi Sofia Kenin, che ha salutato il torneo, incocciando nel tennis solido ed incisivo di Kudermetova.
Battaglie autentiche tra Azarenka e Bencic e tra Pegula e Ostapenko. Decisione al terzo set in entrambi i casi e disco verde per la svizzera e l’americana.
Avanzano con passo sicuro Maria Sakkari e Iga Swiatek, mentre a Caroline Garcia sono toccati gli straordinari per domare Karolina Muchova.
Oggi Gauff-Kudermetova e Sakkari-Garcia.
