Sesta di ritorno per una Serie B che sembra aver eletto all’unanimità la propria regina, ma per il resto fatica ad individuare ruoli e certezze.
Pagano il prezzo gli allenatori, mai così fragili ed esposti alle intemperie dell’esonero. Quello di De Rossi è il ventunesimo della stagione: ora il numero dei tecnici esonerati supera quello delle squadre partecipanti, ed è un dato sorprendente e persino un po’ inquietante.
Ricordiamo che di recente altre tre panchine avevano cambiato titolare: il Brescia di Cellino ha di nuovo esonerato Clotet, affidando la panchina a Possanzini, promosso dalla Primavera. Ad Ascoli è da poco terminata l’avventura di Cristian Bucchi, con l’avvento di Breda che ha superato in extremis la concorrenza di Pillon e a Benevento un altro campione del mondo del 2006, Fabio Cannavaro, ha ceduto il timone del comando a Roberto Stellone.
Ventuno avvicendamenti quando il torneo è ancora a due terzi del suo cammino, un record che sarà ulteriormente ritoccato da qui alla trentottesima.
Ma vediamo intanto quali sfide offrirà il menù della sesta di ritorno, aperto domani sera da Pisa-Venezia.
SERIE B: A PALERMO E A BARI, I DUE MATCH CLOU
All’Arena Garibaldi/Anconetani i padroni di casa proveranno a dare un senso ulteriore alla rincorsa che li ha portati in zona play off. A quota 34 ci sono addirittura cinque squadre e un successo sui veneti garantirebbe ai toscani di scrollarsi di dosso qualche compagna di viaggio.
Pisa-Venezia, che rievoca battaglie per il dominio dei traffici portuali, all’epoca delle repubbliche marinare, ha ora per la serenissima il profumo della salvezza, perché uscire imbattuti da Pisa sarebbe un segnale di vigoria non trascurabile per le contendenti.
Alle canoniche 14 del sabato ecco invece Palermo-Frosinone, con i ciociari a caccia di record e della settima perla di fila e i palermitani animati da uno spirito di rivalsa piuttosto datato, visto che non sembrano aver digerito (almeno come tifoseria) il verdetto della finale playoff di cinque anni or sono.
Le scaramucce sui Social proseguono incessanti, ma i percorsi tecnici sembrano indicare in modo netto la supremazia giallazzurra.
Sarà comunque un match complicato, perché il Palermo ha un attacco di tutto rispetto, con la superstar Brunori perennemente assetato di fama e di gol.
Altre cinque gare vedranno il loro fischio iniziale alle 14. A Benevento i giallorossi hanno nella vittoria un imperativo categorico, perché vincere lo scontro diretto con il Brescia varrebbe il sorpasso nei confronti delle rondinelle. Tanto i sanniti che i lombardi erano partiti con ben altri obiettivi, ma ora entrambi pensano a tirarsi fuori prima possibile dalla zona rischio.
Confronto tra squadre in cattive acque anche a Ferrara, con la Spal di Oddo che chiede punti preziosi a un Como tutt’altro che tranquillo.
Sul campo del Cittadella, la Reggina di Inzaghi vuole interrompere l’imbarazzante serie negativa che rischia di vanificare quanto di buono fatto dai calabresi nel girone di andata.
Ultima chiamata per il Cosenza, che al cospetto della rivelazione Sudtirol di Bisoli deve tirar fuori un acuto casalingo per resuscitare le ambizioni di salvezza.
Non ha alternative nemmeno il Parma, che deve sfruttare il turno casalingo con l’Ascoli per ridar fiato alle proprie ambizioni di playoff da protagonista. Vasquez e Bernabe garantiscono tecnica e fantasia, ma il pacchetto arretrato deve trovare stabilità e impermeabilità.
A BARI L’ALTRO BIG MATCH DELLA SESTA
Alle 16,15 due match di grande interesse di questo sabato della Serie B, in particolare quello di Bari, dove i galletti di Puglia trovano un Cagliari lanciatissimo e rivitalizzato dalla cura Ranieri. Sarà davvero un crocevia per i destini dei due club, che puntano ancora al massimo traguardo.
Derby umbro al Curi, col Perugia che vuole confermare i recenti progressi, arrestatisi in verità ad Ascoli, al cospetto di una squadra, la Ternana, che sembrava avviata verso traguardi importanti ma ora alterna buone prove a prestazioni meno convincenti.
Chiuderà il programma il match di domenica tra Modena e Genoa, con i liguri che dovranno giocare per recuperare anche il punto di penalizzazione inflittogli per ragioni fiscali. Gli emiliani però ora sentono odore di playoff e sicuramente proveranno a ribadirlo al cospetto di una grande.
