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Serie B: Frosinone campione d’inverno, ma in lieve frenata da qualche partita

Roberto Mercaldo
Un solo successo nelle ultime cinque gare per i canarini, che però restano saldamente al comando
Dicembre 20, 2022
Francesco Lisi, calciatore del Perugia

Anche la penultima giornata di serie B è andata in archivio, con il Genoa sotto i riflettori per aver inflitto alla capolista Frosinone il quarto dispiacere dell’anno. I giallazzurri hanno così interrotto dopo dieci gare la serie positiva, ma hanno conquistato il platonico titolo d’inverno, visto che la Reggina non è andata oltre il pari casalingo nello scontro diretto col Bari.

Tanta attesa al Granillo e tante aspettative in parte deluse da una partita molto bloccata, finita con un pari bianco. Di fatto le prime quattro della classifica si sono affrontate in due sfide che complessivamente hanno prodotto un solo gol, quello di Gudmundsson.

La montagna e il topolino, la tattica esasperata, la paura di non prenderle? Un po’ tutti questi elementi combinati con una certa stanchezza accumulata dai club più importanti, che ora dovranno compiere un ultimo sforzo, prima di poter riflettere e respirare in virtù della pausa invernale.

SERIE B, DAL QUINTO POSTO IN GIÙ, C’È GRANDE EQUILIBRIO

Dietro Bari e Reggina, appaiati al terzo posto con 30 punti, c’è una voragine, perché il gruppo delle quinte in condominio ha soltanto 26 punti. La sensazione è che le 4 grandi di questo girone di andata vogliano provare a far corsa a sé, mentre tra le altre formazioni si fa fatica ad individuare chi potrebbe staccarsi dal gruppo per andare a far corsa di vertice. Meglio di tutte sta il Pisa, che cresce di gara in gara ed è forse la più autorevole pretendente alla rincorsa.

I nerazzurri di D’Angelo hanno ribadito il loro gran momento travolgendo un Brescia sempre meno solido. Torregrossa e Gliozzi sono le bocche da fuoco di un complesso che sta mostrando grandi virtù in fase d’interdizione e che sa ripartire con grande incisività. Non è certo casuale che dopo il disastroso avvio di torneo, i toscani abbiamo inanellato una serie di gare utili davvero impressionante, serie aperta, che ora è attesa alla verifica nel prossimo match di Ferrara.

Discorso a parte merita la Ternana, che non riesce ad abbinare a un gioco bello e a tratti persino brioso risultati consequenziali. Anche contro il Como di Moreno Longo, gli umbri hanno fatto incetta di occasioni da rete, ma i legni e le parate di Ghidotti hanno più volte negato la gioia del gol agli uomini di Andreazzoli, che nel finale hanno mollato di schianto, subendo una sconfitta netta, ed evitando un punteggio più umiliante solo grazie alle parate di Iannarilli.

A quota 26 c’è anche il Parma, che al Tardini ha esaltato suo malgrado le doti di una Spal abile a chiudere e a ripartire. Anche in questo caso va detto che la sconfitta suona davvero ingenerosa per Vasquez e compagni, a ragione delle numerose occasioni da rete che i ducali hanno sciupato, per colpa o per destino.

Completa il quartetto attestato a quota 26 il Sudtirol di Bisoli, che ha colto un importante successo a Cittadella, capitalizzando la superiorità numerica e la grande forma del centravanti Odogwu. È tornato a vincere in trasferta anche l’Ascoli, che sembra aver ritrovato incisività e mordente, dopo un breve periodo di appannamento. Per i marchigiani la vittoria di Cosenza è stata più sofferta di quanto il punteggio lascerebbe intendere, ma ora le velleità di approdo nei playoff sembrano poggiare su basi davvero solide.

LA COLONNA DESTRA TRA RIMPIANTI E SVARIONI

La formazione guida della colonna destra è adesso il Palermo, che ha finalmente ritrovato il feeling con le partite casalinghe. Vittima illustre il Cagliari di Liverani, col tecnico che ora pare davvero in pericolo, tanto che comincia a farsi insistente la voce secondo la quale sarebbe Ranieri il possibile successore. Il Palermo ha vinto con merito, al cospetto di una squadra che continua a specchiarsi e a mostrare carenze di concentrazione che risultano pregiudizievoli del risultato.

I siciliani hanno così scavalcato in classifica proprio il Cagliari, raggiunto a 22 da Modena e Benevento, che al Braglia hanno chiuso con un pari sostanzialmente giusto. Botta e risposta AcamporaDiaw e un punto che fa morale per entrambe le contendenti. Dietro, tante squadre in difficoltà ed impaurite, con il Venezia che ora torna a tremare dopo la sconfitta patita ieri sera nel posticipo contro il Perugia.

A ridare vigore alle speranze umbre è stato Lisi, autore di una pregevolissima doppietta. Il messaggio è chiaro: il team di Castori non si arrende. Ora l’ultima di andata, prima di una pausa utile a ricaricare le pile e a riordinare le idee.

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