Mister Di Francesco non ama anticipare le scelte di formazione. È sua abitudine tenere sulla corda i suoi ragazzi e per questo match casalingo in programma domenica con il Verona non propone eccezioni alla regola. Sia pure senza ufficializzare scelte, che peraltro si riserva di operare sfruttando il tempo ancora a disposizione, il tecnico abruzzese stavolta in conferenza ha citato più volte due giocatori che sin qui non hanno avuto possibilità di farsi vedere.
Si tratta del brasiliano Reinier e del giovane Ibrahimovic, per i quali Di Francesco ha speso parole di elogio, sottolineandone i progressi di condizione e di comprensione delle dinamiche del nostro calcio.
Possibile pertanto che uno dei due figuri in formazione iniziale, specie qualora il Frosinone dovesse schierarsi con un 3-4-2-1. Il tecnico ha tenuto ad evidenziare che il match sarà estremamente complesso.
Non inganni la considerazione meramente statistica che il Verona è la prima formazione da colonna destra che viene allo Stirpe in questa stagione, dopo le “visite” di Napoli, Atalanta, Sassuolo e Fiorentina.
“È una squadra che gioca in modo aggressivo, che sa chiudere gli spazi e che ha un tecnico che io stimo molto, Carboni. Abbiamo pertanto lavorato in settimana in previsione delle difficoltà che andremo ad incontrare e non ci illudiamo che possa essere semplice. Dovremo essere bravi nel palleggio e capaci di cogliere ogni opportunità. Sarà una partita diversa dalle altre, ma non meno complicata”.
Dall’infermeria intanto sono arrivate notizie agrodolci, più dolci che agre a dire il vero, visto che in extremis sono stati recuperati Romagnoli e Lirola, che forniranno al tecnico soluzioni alternative, all’inizio o a gara in corso. Niente da fare invece per Kaio Jorge, il cui problemino avrebbe ora ragione di perdere il diminutivo, perché si trascina da due settimane. Di Francesco si augura che la pausa possa finalmente consentirgli di riavere in gruppo il talento brasiliano. Ci vorrà invece un po’ più di pazienza per i lungodegenti Harroui e Gelli, che proseguono nelle terapie in attesa di poter quantomeno allenarsi in modalità differenziata.
GLI ELOGI AL PUBBLICO
A fine conferenza, Eusebio Di Francesco ha voluto, anche a nome dei suoi ragazzi, pubblicamente ringraziare i tifosi per il meraviglioso e prezioso apporto che anche all’Olimpico non hanno mancato di fornire, definendolo ai limiti del commovente, ed auspicando che nel match contro gli scaligeri il sostegno possa risultare ancor più caldo e determinante.
L’entusiasmo che si è creato intorno al Frosinone è davvero contagioso e sta diventando un fenomeno sociale. Casalinghe, impiegati, professionisti e manager, tutti interessati alle vicende agonistiche di questo club, che ha il merito di elevarsi da un contesto in cui le eccellenze certo non abbondano.
La squadra di calcio è motivo d’orgoglio, è un modo di essere, un simbolo, e per tanti una fede.
Per aggiungere un altro capitolo a questa bella favola Di Francesco riproporrà Cheddira quale punta centrale, “Cuni meritava una chance e ha superato brillantemente la prova, riuscendo a riprodurre in gara all’Olimpico i bei movimenti esibiti in allenamenti, purtroppo senza un lieto fine. Cheddira aveva bisogno di rifiatare e Marvin è stato bravo”.
In caso di difesa a quattro Oyono, Monterisi, Okoli e Marchizza giocheranno davanti a Turati, ma non è escluso che il trainer giallazzurro opti per una difesa a tre, con Romagnoli ad affiancare Monterisi e Okoli.
Sicuri di una maglia Barrenechea e Mazzitelli, con Baez che potrebbe essere il giocatore di fascia sinistra e Oyono sulla corsia opposta. In questo caso insieme a Soulè uno tra Ibrahimovic e Reinier potrebbe supportare da presso la punta centrale. Arbitrerà Maria Sole Ferrieri Caputi. Fischio iniziale alle 15.
