Guangozou come finestra con vista Tokyo. Si sono svolti in Cina i World Athletic Relay, con l’Italia presentatasi alla rassegna con qualche assenza di rilievo. Senza Jacobs e Dosso nelle due staffette veloci, senza Alessandro Sibilio e Luca Sito nella staffetta del miglio, gli azzurri sono riusciti comunque a portare ben quattro delle cinque formazioni ai mondiali giapponesi. Per la 4X400 maschile, unica compagine esclusa, ci sarà però l’opportunità di riprovarci. Per qualificarsi ai Mondiali di Tokyo bisognerà passare però attraverso il ranking stagionale, e l’impresa sarà particolarmente ardua, visto che i posti rimanenti per partecipare ai mondiali sono soltanto due. Per quanto concerne il bilancio delle varie nazionali, in quattro sono riuscite a portare tutte e cinque le proprie staffette a Tokyo. Si tratta di Francia, Belgio, Gran Bretagna e Stati Uniti, mentre altre cinque (tra cui i nostri) si sono fermate a quota 4: con gli azzurri, Cina, Germania, Polonia e Canada.
Ma andiamo alla cronaca delle gare. I primi a strappare il pass per il Giappone sono stati i ragazzi della 4×100 maschile, vicecampioni del mondo a Budapest nel 2023. La formazione, composta da Fausto Desalu, Matteo Melluzzo, Lorenzo Patta e Filippo Tortu ha concluso al secondo posto la propria batteria con il crono di 38’’16, che ha consentito all’Italia di qualificarsi agevolmente per la rassegna iridata. Filippo Di Mulo si è affidato agli atleti più esperti a propria disposizione. In finale però piccolo passo indietro, con qualche cambio non proprio perfetto e una quarta frazione di Tortu meno buona rispetto alla batteria. Gli azzurri hanno così chiuso al quinto posto con 38’’20. Ha vinto il Sud Africa in 37’’61, trascinata da uno scatenato Simbine. La staffetta veloce al femminile si è invece qualificata con più pathos. Sono riuscite a guadagnare il pass per Tokyo Vittoria Fontana, Dalia Kaddari, Irene Siragusa e Alessia Pavese. Decisiva, dopo l’undicesimo posto assoluto del sabato, la seconda piazza ottenuta nella finale B con il tempo di 43’’12. Anche in questo caso da segnalare l’assenza della primatista italiana Zaynab Dosso.
Eccellente prova ed eccellente responso anche per le atlete della 4×400 femminile: il quartetto azzurro composto da Ilaria Accame, Anna Polinari, Alessandra Bonora e Alice Mangione ha chiuso la propria batteria in 3’27’’03, conquistando il pass mondiale. In finale Rebecca Borga ha sostituito nell’ultima frazione Mangione, per consentire anche alla staffetta mista di giocarsi, meravigliosamente, le proprie chance. In finale le ragazze italiane hanno chiuso al quinto posto con 3’26’’40, nella gara vinta dalla Spagna, che ha fatto registrare il proprio primato nazionale. La 4×400 uomini, con Bianciardi, Benati, Rossi e Raimondi cha chiuso in 3’04’’14.