Aldo Mattia non è uno di quelli abituati a stare nell’angolo e tutti sapevano che, pur se eletto in Basilicata, prima o poi si sarebbe ritagliato un ruolo. Sia nel partito che a Frosinone città nella quale è nato e nella quale intrattiene i suoi rapporti di più lungo corso.
Nei giorni scorsi, l’ex direttore regionale del Lazio e poi della Basilicata di Coldiretti, è stato nominato responsabile del dipartimento Agricoltura di Fratelli d’Italia. In parole povere sarà lui a interloquire, per il partito, con Francesco Lollobrigida il potente ministro della Sovranità Alimentare della compagine governativa di Giorgia Meloni. Un incarico quello riservato ad Aldo Mattia che conferma il grandissimo rapporto tra la premier e la più importante associazione nazionale di categoria e che riconosce al deputato di Frosinone le competenze necessarie e le “skill” adatte per studiare e rappresentare al meglio le istanze di un mondo che il partito guida della coalizione intende “proteggere” e “tutelare” per tutto ciò che rappresenta per la nostra nazione.
Parallelamente all’ascesa nazionale Aldo Mattia, dopo essersi ambientato nel delicato ruolo di parlamentare ciociaro eletto in un’altra regione, tenendo sempre un profilo di discrezione e rispetto per gli eletti in provincia di Frosinone si è inserito nelle dinamiche del partito a livello locale e negli ultimi mesi ha “potenziato” il suo rapporto con il leader della federazione Massimo Ruspandini. Condividendone tutte le scelte e ritagliandosi un ruolo di prezioso alleato per una lettura più puntuale delle vicende del territorio e soprattutto per avere un “focus” sempre acceso sulle questioni del mondo agricolo che interessano tanti amministratori di Fratelli d’Italia eletti nei novantuno comuni della provincia.
I due, che spesso si aggirano insieme nei pressi di Montecitorio, discutono molto anche dei temi riguardanti il mondo delle associazioni in vista di tutta una serie di scadenze nelle quali Fratelli d’Italia non rimarrà certo a guardare.