La stagione sull’erba è ai primi vagiti e l’Italia ritrova il suo numero uno, Matteo Berrettini. Il tennista romano esordisce infatti oggi, intorno alle 13, contro il moldavo Radu Albot, nel secondo turno del torneo di Stoccarda (Matteo ha superato il primo di diritto).
Torna in campo 84 giorni dopo la partita persa a Indian Wells contro Kecmanovic. Di mezzo, una delicata operazione alla mano che gli ha impedito d’impugnare la racchetta per un mese. Ne deriva che, più di Albot, numero 128 ATP, l’avversario di Matteo sarà il dubbio.
Gli allenamenti hanno confortato il numero 10 del mondo, ma la competizione è altra cosa e oggi, su una superficie che nel 2021 gli ha regalato il successo al Queens e la finale di Wimbledon, Berrettini avrà più chiaro lo stato di avanzamento dei lavori. L’obiettivo è quello di arrivare a Wimbledon in buone condizioni di forma, ma nemmeno un successo potrebbe impedire a Matteo di perdere punti, giacché l’ATP ha ribadito la propria posizione in merito.
I punti del 2021 verranno sottratti ma quelli del 2022 non inseriti, per punire la decisione degli organizzatori e in verità del governo inglese di non consentire la partecipazione ad atleti russi e bielorussi. Wimbledon diventerà pertanto un torneo di esibizione, con premi straordinari e fascino non cancellato, ma senza punti utili per il ranking. Tornando in Germania, prima di Berrettini, dovrà oggi completare la propria fatica Musetti, che è indietro di un set e di un break nei confronti di Basilashvili. Il georgiano ha condotto il match con grande serenità, sfruttando al meglio le occasioni che Lorenzo gli ha concesso.
La necessità di una seconda robusta ha portato il toscano a qualche doppio fallo di troppo, rendendo vulnerabile il proprio turno di servizio. Difficile che Musetti possa ribaltare l’esito del confronti, ma tutto sommato la sua prova non è stata priva di spunti positivi. Oggi torna in campo anche Lorenzo Sonego, contro uno Struff che stimolato dall’aria di casa ha battuto lo statunitense Giron nel turno d’esordio. Certamente il ragazzone tedesco intende riprovarci anche con il piemontese, che dovrà essere bravo a sfruttare gli immancabili e quasi fisiologico cali dell’avversario, comunque molto bravo nei fondamentali del servizio e della volèe, che sui campi in erba non possono definirsi particolari trascurabili. Tra le donne, condizioni climatiche permettendo, vedremo in quel di Nottingham la nostra Camila Giorgi, opposta a Harriet Dart, inglesina non priva di talento.