A Madrid la notizia del giorno è il ritiro di Carlos Alcaraz, per i postumi dell’infortunio accusato nella finale di Barcellona contro Rune. Il giovane campione iberico ha dovuto dare forfait e questo, in termini di ranking ATP, garantirà a Jannik Sinner di restare numero uno per un intero anno, rilievo statistico tutt’altro che trascurabile anche alla luce del forzato stop imposto all’altoatesino.
In campo oggi erano impegnati molti tennisti italiani, in attesa che domani entrino in scena i grossi calibri, quelli che al primo turno hanno beneficiato del “by”.
Il primo a scendere in campo è stato Mattia Bellucci, che purtroppo non è riuscito a superare lo scoglio del turno d’apertura. Opposto a Dzumhur, non certo un ostacolo insormontabile, il mancino bustocco ha vinto con una certa autorità il primo set, ma poi si è fatto irretire dagli atteggiamenti sempre un po’ sornioni e polemici del bosniaco e ha smarrito la bussola. Nel terzo set, schiacciato da errori gratuiti e scelte tattiche quantomeno discutibili, il nostro tennista ha finito col perdere 6-2. Occasione sciupata, senza dubbio.
Esame superato invece a pieni voti per Lorenzo Sonego, che per l’ennesima volta in carriera si è trovato di fronte il serbo Kecmanovic. Il torinese ha giocato un match coraggioso, affidandosi al dritto e a frequenti e fruttuose discese a rete. Qualche errore di troppo con il rovescio in manovra, ma alla fine la prestazione è stata sicuramente molto positiva, perché Kecmanovic non è un giocatore che si batte da solo.
Ha superato il primo turno con prestazione abbastanza convincente anche Luciano Darderi, ma ad onor del vero va detto che il suo avversario, l’estroso ma discontinuo francese Quentin Halys, gli ha dato una mano piuttosto consistente, con errori reiterati e cali di tensione improvvisi.
Ultimo in ordine di tempo a staccare il pass per i trentaduesimi Matteo Arnaldi, finalmente tornato al successo, dopo un primo set problematico. Borna Coric, proveniente dalle qualificazioni, era infatti riuscito ad aggiudicarsi il parziale d’apertura, ma successivamente il sanremese ha saputo reagire con orgoglio e, sia pure senza avvicinare il livello che gli valse il salto di categoria un paio di anni or sono, ha ribaltato le sordi del confronto, con un 7-5 al terzo che illustra in modo eloquente le difficoltà incontrate.
Domani in campo Cinà e Cobolli, contro Korda e Rune. Provarci è gratis.