È un’Italia imballata e distante dal suo top, ma comunque capace di consegnare agli archivi i primi tre successi pieni. Dopo lo scontato 3/0 al Camerun, è arrivato un ben più faticoso bis contro il Portorico e col Belgio è stata battaglia aspra, almeno nei primi tre set. Le giallonere, in vistosa crescita rispetto alla loro storia e probabilmente mai cosi competitive, hanno giocato senza alcun timore reverenziale e, approfittando di una Nazionale azzurra pasticciona e poco determinata in attacco, hanno conquistato con merito il primo set. Mazzanti ha schierato Orro- Egonu sulla diagonale palleggiatore-opposto, Chirichella e Danesi in tre, Bosetti e Sylla schiacciatrici e “Moki” De Gennaro libero. In attesa che Pietrini ritrovi i giusti automatismi, può essere considerato l’assetto più affidabile, ma nel primo set molte cose non sono andate come negli auspici del tecnico. La seconda frazione è filata via su un piano di sostanziale equilibrio fin quando le azzurre non hanno cominciato a sporcare a muro tutti gli attacchi delle belghe. Il vantaggio acquisito sembrava garantire una ritrovata parità, ma sul 24/19 è accaduto l’imponderabile. Una rotazione scomoda, con Van Gestel al servizio, ha prodotto un incredibile riaggancio, grazie a tre attacchi sparati fuori da Paola Egonu e a un paio di difese eccellenti della seconda linea belga. L’Italia, spaventata dalla situazione imprevista, ha balbettato ancora e sembrava essersi arresa quando il pallone toccato da Herbots stava per toccare beffardamente il parquet. Un salvataggio miracoloso di Orro ha propiziato un terzo palleggio di Moki Di Gennaro: le belghe, intente ad esultare, hanno lasciato cadere il pallone e probabilmente questo punto ha deciso l’intera gara. Stavolta infatti Bosetti e compagne non hanno fallito l’opportunità e hanno chiuso vittoriosamente il secondo set. Per arrivare in fondo, però, c’è stato bisogno di un altro piccolo miracolo, il recupero incredibile operato nel terzo set. Preso atto delle difficoltà del suo sestetto, Mazzanti ha inserito nel corso della frazione Pietrini in 4 per Sylla, ma le belghe, trascinate da una Herbots davvero scatenata, hanno progressivamente preso il largo, fino a un 24/20 che suonava quale verdetto anticipato. Contro le pantere azzurre però non è mai bene illudersi e così, con Caterina Bosetti in battuta la ricezione belga ha letto con una certa fatica il salto flot della posto 4 azzurra. E ogni contrattacco dell’Italia finiva con bordate pazzesche di una Egonu tornata implacabile. Compiuto l’aggancio, le campionesse d’Europa hanno colto al volo l’occasione propizia, conquistando il set e portandosi al comando della gara. Nel quarto parziale il Belgio ha compreso sulla propria pelle cosa significhi giocare contro un’Italia finalmente libera da pressioni e paure: 25/9 lo score e non serve aggiungere altro per disegnare la distanza tra i due team. Implacabile a muro con Danesi superstar, l’Italia ha totalmente disinnescato l’attacco belga e la frazione è risultata un allenamento o poco più. Oggi riposo, poi domani toccherà al Kenia fare da sparring alle ragazze azzurre, prima della sfida ben più impegnativa con l’Olanda, che deciderà il primato finale del gruppo. Avanti con fiducia!
