A Malaga sarebbe stata la formazione favorita, ma ora senza Sinner e Berrettini, l’Italia può solo ritagliarsi un ruolo da outsider. Una stagione in chiaroscuro per il tennis azzurro, che ha visto tanti giovani e giovanissimi scalare vertiginosamente il ranking ATP fino ad arrivare a ridosso dei primi 100, ma non ha avuto altrettanto convincenti segnali dai big. Il migliore del 2022 è stato Musetti, che ha guadagnato un gran numero di posizioni ed ha vinto il 500 di Amburgo. Sinner e Berrettini invece sono scesi di qualche gradino: ora l’altoatesino è 15 e il romano 16. Curiosamente, in questa fase finale di Davis sarà proprio Musetti a cercare di traghettarci verso i primi 4 posti. L’ostacolo però è molto elevato, perché gli Stati Uniti possono schierare Fritz e Tiafoe, entrambi in un grande momento di forma, ed hanno in Sock un doppista di grande qualità. A completare il quartetto statunitense c’è Paul, eccellente singolarista e bravo anche in doppio. Filippo Volandri ha a disposizione oltre a Musetti, Lorenzo Sonego, Fabio Fognini e Simone Bolelli. Gli ultimi due saranno impegnati in un doppio, nella sfida che potrebbe rivelarsi decisiva. Sul secondo singolarista Volandri non ha ancora sciolto le riserve, ma sembra probabile che sia Sonego a doversi sobbarcare la sfida con Tiafoe. I precedenti del torinese in Davis non sono in verità confortanti, su tutti la sconfitta decisiva con il croato Gojo, ma proprio dall’ansia di riscatto di Lorenzo, reduce da una stagione davvero difficile, potrebbe scaturire la scintilla utile a far saltare il banco. Fognini ha invece un buon curriculum in Davis, ma la sua classe potrebbe essere utile e fors’anche decisiva in doppio, perché con Bolelli forma da anni una coppia di eccellente livello, capace addirittura di vincere un torneo dello Slam. Impresa difficile per l’Italia, che avrebbe avuto i suoi problemi anche in formazione tipo, ma in questo assetto parte decisamente sfavorita. Penalizzante l’accoppiamento con gli USA, dovuto all’imprevedibile sconfitta degli americani nei gironi contro l’Olanda. Gli orange hanno già salutato Malaga e il sogno della Davis, sconfitti nel primo quarto dall’Australia, con Thompson e De Minaur vittoriosi al terzo set su Griekspoor e Van de Zandschulp. Oggi in campo Croazia e Spagna, domani alle 10 toccherà agli azzurri.