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L’effetto Meloni sicuro traino per FdI. In chiave pontina solo Forza Italia può reggere l’urto. Attesa per il risultato degli Stati Uniti d’Europa

Marco Battistini
Maggio 8, 2024

Con la candidatura annunciata a Pescara il premier scende ufficialmente in campo per le elezioni europee. La figura di Giorgia Meloni giocherebbe un ruolo cruciale nel consolidamento del consenso verso il suo partito. FdI potrebbe beneficiare a stretto giro della candidatura della leader, sicuramente l’esponente politico con maggiori consensi nel nostro Paese.

CENTRODESTRA IN CRESCITA

L’analisi del paesaggio politico si estende oltre l’impatto di Meloni, evidenziando le variazioni nelle dinamiche di coalizione. Con la candidatura di leader chiave, il centrodestra nel suo complesso registrerebbe una crescita, spostandosi dal 43,5% al 45% nelle intenzioni di voto. Questo incremento riflette non solo “l’effetto Meloni” ma anche le ripercussioni delle candidature di figure di spicco come Antonio Tajani e Matteo Renzi su Forza Italia e Stati Uniti d’Europa rispettivamente. La Lega di Salvini, al contrario, vedrebbe una leggera diminuzione, scendendo dall’8% al 7%, mentre Forza Italia beneficerebbe di un rialzo, attestandosi all’8%.
L’opposizione mostra altresì dei cambiamenti significativi, con il Partito Democratico (Pd) che, guidato da Elly Schlein, potrebbe aumentare al 20,5%. La candidatura di leader influenti, come Renzi e Emma Bonino per Stati Uniti d’Europa, porta quest’ultimo a guadagnare terreno, raggiungendo il 5% nelle preferenze elettorali. Questi dati illustrano un quadro politico in evoluzione in Italia. Dove la presenza e la candidatura di figure di spicco possono alterare significativamente le dinamiche elettorali. La candidatura di Giorgia Meloni, in particolare, si profilerebbe come un fattore determinante per il successo di Fratelli d’Italia alle europee, evidenziando il peso delle personalità politiche nel modellare le preferenze degli elettori.

ATTESA IN PROVINCIA

In chiave locale sono due gli esponenti che si attendono la conferma per l’Europarlamento. Già candidati a caccia di una riconferma gli ex sindaci di Terracina e Fondi, rispettivamente Nicola Procaccini in quota Fratelli d’Italia e Salvatore De Meo esponente di Forza Italia. In corsa anche l’attuale presidente della provincia e sindaco di Minturno Gerardo Stefanelli di Italia Viva che competerà nella lista “Stati Uniti d’Europa”. In casa Lega lo scossone nelle ultime settimane ha destato clamore. Matteo Adinolfi, parlamentare europeo uscente, ha deciso di non ricandidarsi per difendere il seggio. Al suo posto in lista due nomi del territorio pontino, uno a nord e uno a sud della provincia.
Si tratta di Giovanna Miele di Latina e Franco Cardinale di Fondi. alcun esponente del basso Lazio. Praticamente assente il Pd in ambito locale. Elly Schlein ha confermato che sarà lei capolista e poi ci saranno l’ex governatore Nicola Zingaretti. Azione di Carlo Calenda punta su Alessio D’Amato, ex assessore regionale alla sanità, che è molto noto anche nelle province del Lazio. L’Alleanza Verdi Sinistra ha invece in corsa l’ex sindaco di Roma Ignazio Marino e il deputato europeo uscente Massimiliano Smeriglio.

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