Il trait d’union è l’acqua: il bottino della giornata numero tredici, che parla di una medaglia d’oro, una d’argento e una di bronzo ha un comun denominatore. Non si può dire non fosse atteso, l’oro di Banti e Tita nella vela, categoria Nacra 17. I due atleti azzurri hanno così fatto il bis dell’alloro di Tokyo, confermandosi i migliori al mondo della specialità. La consacrazione è arrivata con un giorno di ritardo, perché la mancanza di vento aveva costretto a cancellare le regate di mercoledì. Nell’ultima regata sarebbe bastato un ottavo posto, ma i due azzurri hanno fatto di meglio, mentre i più diretti inseguitori sono naufragati.
E dall’acqua, segnatamente dalla canoa, è arrivato anche l’argento di giornata, conquistato da Casadei e Tacchini nella C2 500. Davvero esaltante la rimonta della coppia azzurra, che è riuscita a risucchiare metro dopo metro tutti gli equipaggi rivali ad eccezione degli imbattibili cinesi.
E poiché non c’è due senza tre, ecco una terza medaglia, che in verità è stata cronologicamente la prima di giornata. L’ha conquistata Ginevra Taddeucci nella prova della 10 Km. in acque libere, le famigerate acque della Senna, che però Ginevra ha saputo domare, inserendosi nella fuga giusta e chiudendo la propria fatica al terzo posto, non distante dalle prime due, solo più rapide di lei nella volata conclusiva.
Fin qui le medaglie. Nella grande serata dell’atletica un po’ di rammarico nel non vedere Simonelli in una finale dei 110 hs che avrebbe potuto e dovuto vederlo tra i grandi protagonisti. E dietro Hallowey, i tempi degli altri medagliati quel magone non lo allontanano, anzi lo ingigantiscono.
C’era invece, e si è battuta con coraggio, la giovane Larissa Iapichino nella gara del salto in lungo. Il suo 6,87, nel contesto di una gara straordinariamente regolare, è valso purtroppo solo il quarto posto, dietro due americane e l’attesa Mihambo, tedesca candidata all’oro e ai sette metri e invece rimasta sul secondo gradino con 6,98. Ha vinto Davis Woodhall, planata a 7,10 e padrona della gara fin dal secondo salto.
Le speranze d’oro della squadra azzurra si appuntano ora sulle ragazze del volley, che ieri hanno travolto in tre set la Turchia di Santarelli, ribadendo il verdetto del girone eliminatorio. Per loro l’ultimo atto si chiamerà Usa, squadra formidabile che ha sconfitto in quattro set il Brasile. Ma Egonu e compagne non temono alcun avversario.