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Lazio Pride: Udc critico nel metodo, chiede maggior coinvolgimento e spazi in maggioranza. FdI prepara una mega campagna comunicativa

Marco Battistini
Luglio 4, 2023

E’ ancora oggetto di discussione la scelta della sindaca a proposito del Lazio Pride in programma sabato 8 luglio, prima con la scelta di concedere il patrocinio, poi con il clamoroso dietrofront. C’è chi dentro la maggioranza consiliare, pur condividendo la linea nel merito, ne fa una questione di metodo. Si tratta dell’Udc, partito della coalizione di maggioranza, che, parla di “incidenti di percorso”. Il coordinatore provinciale del partito Alessandro Paletta afferma senza tentennamenti: “Nel ribadire il nostro pieno sostegno al sindaco Matilde Celentano nella vicenda del patrocinio del Pride del prossimo 8 luglio, crediamo sia necessario fare anche sugli incidenti di percorso un momento di riflessione e di crescita. Siamo, come Udc, eredi di una tradizione politica, quella democratico popolare, che anche quando era ampiamente maggioritaria nel Paese ha accolto e incluso differenze e affrontato punti di vista differenti. E’ nel nostro dna il dialogo, la discussione la condivisione. Il rispetto delle libertà con attenzione particolare non alle maggioranze ma alle minoranze, nella coscienza di trattare chi è diverso da noi come vorremmo essere trattati noi a ruoli invertiti”.

DIALOGO SULLE QUESTIONI DI COSCIENZA

“La vicenda del Pride ha proprio in questo, crediamo, mostrato il suo lato debole – aggiunge Paletta – Il sindaco si è trovato a gestire in solitudine un problema che è enorme, importante e riguarda aspetti come la coscienza e la libertà di espressione. Su questi temi dentro la nostra maggioranza, che è un insieme di diverse sensibilità, l’approccio non può essere univoco, anzi starebbe alla nostra intelligenza trovare una sintesi. Non siamo, né vogliamo essere, un monocolore. La forza della nostra coalizione e del nostro agire, deve essere la sintesi tra le varie sensibilità che compongono la maggioranza. Crediamo che sarebbe stato necessario coinvolgere tutte le componenti della maggioranza, affrontare il tema con franchezza in tutti i suoi aspetti per arrivare a una sintesi capace di non generare equivoci tra i cittadini e tra i nostri elettori. Le incertezze, in politica, non sono errori ma trasferiscono una immagine alla città differente da quella del bisogno di una guida salda”. In conclusione dunque: “Solleviamo oggi, come facciamo dall’inizio della consiliatura il bisogno di confronto, la necessità di essere tutti coinvolti in uno spirito costruttivo. Vale per tutti i passaggi amministrativi, vale ancor di più per gli aspetti che riguardano la coscienza di ciascuno, noi fedeli alla tradizione dei cattolici popolari che è sempre stata e sempre sarà per il dialogo”. L’Udc si appresta a chiedere spazi dentro una maggioranza granitica e forte del grande asse fra FdI e Claudio Durigon. Difficile che possa ottenerne.

FDI PREPARA TASK-FORCE SULLA COMUNICAZIONE

Riunione dei rappresentanti istituzionali di Fratelli d’Italia. La novità più eclatante è quella relativa a una grande manifestazione del partito da organizzare il prossimo settembre a Latina.
“Siamo una realtà sempre più consolidata sul territorio – ha spiegato il coordinatore provinciale, il Senatore Nicola Calandrini – per questo ci sembra giunto il momento di organizzare una grande manifestazione che coinvolga tutte le compagini dei 33 Comuni della provincia di Latina e che rappresenti un momento di confronto non solo politico ma anche culturale, senza dimenticare la parte più ludica. Una tre giorni che avrà luogo a Latina ma che rappresenterà solo una tappa zero di una manifestazione che vorremmo diventasse itinerante e toccasse tutti i Comuni del nostro splendido territorio”.
Le novità riguarderanno anche la comunicazione interna: “Siamo ormai il primo partito in Italia, abbiamo sedi aperte su tutto il territorio della provincia di Latina – spiega ancora Calandrini – e rappresentanti che siedono nel Parlamento Europeo, in quello Italiano e in Regione. Lavoriamo su tantissimi fronti ed è essenziale che anche l’ultimo dei nostri militanti venga informato di quello che accade nelle istituzioni. Una comunicazione puntuale ed essenziale che servirà a tenere tutti informati e quindi in grado di intervenire con consigli, correttivi o semplicemente nell’atto di divulgare norme e novità, come quelle relative ai fondi disponibili, che molto spesso fanno difficoltà ad arrivare all’utente finale, ossia al cittadino”.
Positivo il bilancio di questo secondo incontro: “Non poteva essere altrimenti – conclude Calandrini – il dialogo è essenziale per la crescita e solo cooperando si possono raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissi. E’ questo un tavolo permanente che ci vedrà ciclicamente a confronto, per il bene di tutti”. Fratelli d’Italia prepara le sfide del 2024. Quelle del consolidamento nazionale, della svolta europea, ma anche (e forse soprattutto) della conquista dei centri di potere della provincia.

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