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Lavoro: Telecom ristorazione, salvi trecento dipendenti. Sollievo per Latina e Frosinone

Redazione
Marzo 1, 2022
lavoro- telecom-sindacato
Un momento della manifestazione sindacale Clas

Sospiro di sollievo per trecento famiglie. Salvo il futuro di altrettanti lavoratori Telecom ristorazione, grazie ad un accordo raggiunto. Conciliazione che salvaguarda la tenuta e la continuità occupazionale per i circa 300 lavoratori, di cui una cinquantina tra Frosinone e Latina in forza presso le 31 sedi operative Telecom ubicate su tutto il territorio nazionale, ripartiti nelle regioni: Lazio, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna, addetti alle attività di ristorazione fornite in appalto a diverse società.


La trattativa del sindacato Clas

Dopo che le maestranze sono rimaste senza stipendio, senza ammortizzatori sociali e senza alcuna garanzia contrattuale a seguito di un cambio di appalto, sindacato Clas, insieme ad altre sigle, aveva aperto la trattativa con il Ministero del Lavoro. L’accordo che ora è stato sottoscritto dalle parti sociali al Ministero stesso, prevede una riorganizzazione complessiva, a livello nazionale, della gestione dei servizi di ristorazione dell’appalto Telecom.

I punti dell’accordo sindacale

Tra i punti principali dell’accordo la ricerca di soluzioni per garantire una continuità lavorativa con la possibilità di assunzione dei lavoratori in altre unità produttive dell’azienda subentrante o di quelle uscenti e il ricorso agli ammortizzatori sociali.

Soddisfatto il presidente Clas, Davide Favero

Ha espresso piena soddisfazione per quanto raggiunto, in termini di salvaguardia dei livelli occupazionali, il Presidente di Sindacato Clas Davide Favero: “Ci siamo impegnati ad effettuare, entro il mese di aprile
2022, una prima verifica dell’andamento del servizio e degli effetti sugli organici, sul monte ore e sulla organizzazione del lavoro, prevedendo successivi incontri a cadenza quadrimestrale al fine di garantire per tutti i 262 lavoratori la massima copertura occupazionale, contrattuale e reddituale”.

Già lo scorso ottobre sindacato Clas aveva promosso una manifestazione di protesta, con i lavoratori che avevano pacificamente manifestato davanti la sede del Ministero del Lavoro, ricevuti dalla sottosegretaria al lavoro, On. Tiziana Nisini.

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