Dalla manutenzione e messa in sicurezza delle arterie all’erosione costiera, fino ai disservizi del trasporto pubblico e al futuro dei locali dell’associazione Carnevale per Latina.
Nel Question Time in programma ieri in Comune erano state inserite nell’ordine del giorno interrogazioni interessanti che incalzavano l’amministrazione su temi importanti. Ma in aula si sono presentati in pochi. Banchi vuoti e maggioranza praticamente assente. Nonostante i frequenti richiami al bene comune tra i banchi della maggioranza neanche l’ombra di un solo consigliere comunale.
Fa scalpore l’assenza dei capigruppo della stessa maggioranza, visto il loro ruolo di interlocutori privilegiati dell’opposizione sul piano istituzionale.
Tra i banchi della minoranza si sono contate appena sei presenze: Patrizia Fanti e Gianluca Di Cocco di FdI, Dino Iavarone, Mario Faticoni e Renzo Scalco di LNC e Vincenzo Valletta della Lega.
Tre gli Assessori presenti, ovvero quelli chiamati in causa dalle interrogazioni, Pietro Caschera, Dario Bellini e Adriana Cali’.
Momenti di nervosismo si sono registrati quando l’assessore Bellini è stato incalzato dai consiglieri Di Cocco e Valletta sulla questione del trasporto pubblico e sulla sede concessa diversi anni fa all’Associazione del Carnevale.
Nel trasporto pubblico si segnalano forti disagi che costringono gli utenti (soprattutto i tanti studenti) a lunghe attese. Come pure non sono mancate le polemiche per la cancellazione del “Carnevale latinense con il Suo Cigno”, a causa delle restrizioni imposte dal Covid-19. Sul tema riguardante la manutenzioni e la messa in sicurezza del litorale le risposte dell’amministrazione sono state affidate agli assessori Caschera e Calì. Entrambi hanno evidenziato la carenza di fondi e soprattutto di personale.
L’opposizione ha sottolineato l’incapacità dell’amministrazione a dare risposte ai problemi concreti della comunità latinense. A distanza di 6 anni dall’insediamento del sindaco Coletta, i consiglieri di minoranza hanno puntato il dito sulla mancanza di programmazione e di un’azione amministrativa inefficace.
