“Sto bene, fisicamente e mentalmente. E’ una scelta mia, nel senso che appena ho sentito che mi cercava il Frosinone mi sono subito messo a disposizione del direttore Angelozzi perché era una destinazione a me gradita. Ed eccomi qui. Sono un giocatore utile in entrambe le fasi, mi piace sfruttare la mia fisicità come incontrista. Sono in Italia da otto anni e ormai mi sento un po’ italiano. Ho fatto il primo allenamento e ne ho tratto una buona impressione, in particolare mi piace l’entusiasmo che hanno tutti i ragazzi ed il mister in primis. Conoscevo già Partipilo, Frattali e Dessena, che è nello staff del mister. Lo stadio è bello, tra i più belli d’Italia e la piazza mi aveva già fatto una bellissima impressione da avversario. Ora in questo primo giorno ogni sensazione positiva è stata confortata. L’obiettivo è ovviamente quello di raggiungere la salvezza e personalmente intendo dare una grossa mano affinché l’obiettivo sia centrato. Cosa mi sento di promettere? Essenzialmente il mio massimo impegno. Su quello potete esser certi”.
Questo, in sintesi, il messaggio di Ilias Koutsoupias, il primo rinforzo della campagna acquisti invernale del Frosinone Calcio.
Sul sito della società era arrivata in mattinata l’ufficialità dell’esito positivo della trattativa, con questo comunicato: Frosinone Calcio comunica di aver raggiunto l’accordo con l’Unione Sportiva Catanzaro 1929 per l’acquisizione delle prestazioni sportive del calciatore Ilias Koutsoupias. Il centrocampista classe 2001 arriva a titolo temporaneo con obbligo di riscatto al verificarsi di determinate condizioni”.
Non si può dire sia una sorpresa, perché Guido Angelozzi, responsabile dell’area tecnica canarina, aveva anticipato che il primo rinforzo sarebbe stato quel centrocampista interdittore che nella sessione estiva era sfumato in extremis, anche per la volontà di concedere una specifica chance ai giovani della rosa giallazzurra.
Arriveranno altri rinforzi? Possibile, non certo. I nuovi nomi saranno anche dipendenti dalle eventuali partenze di giocatori che in questo momento sono un po’ ai margini del progetto o che, pur essendone al centro, intendano cambiare aria per ragioni personali. Chi resta deve farlo fermamente convinto e pronto a trasformare queste gare che mancano in autentiche battaglie, perchè la salvezza del Frosinone passa anzitutto per un atteggiamento propositivo e per la determinazione che dovrà sopperire al gap di esperienza e in certi casi anche al gap tecnico che può esserci con altre protagoniste di questo campionato cadetto.