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 Itri, la Regione procede con la messa in sicurezza delle aree alluvionate

Marco Battistini
Ieri nuovo incontro in Regione per la definizione del piano operativo.
Ottobre 20, 2022

Si va verso l’inizio dei lavori nelle zone alluvionate di Itri colpite dal violento nubifragio di un anno fa. Era la notte tra il 3 e 4 novembre del 2021 quando le abbondanti precipitazioni causarono una vera a propria colata di fango e detriti che travolse parte del paese mettendolo in ginocchio. E ieri c’è stato un nuovo incontro in Regione per la definizione del piano operativo.
Il sindaco facente funzioni Elena Palazzo ha incontrato infatti l’ingegner Wanda D’Ercole, direttore regionale Lavori Pubblici e Difesa del Sottosuolo con l’obiettivo di arrivare ad una pianificazione degli interventi a breve termine che mirano a superare proprio la situazione di pericolo che si è venuta a creare a seguito dell’alluvione dello scorso anno. Allo stesso modo si procederà con il ripristino delle vie interdette.
“Sia a Valle Feuce che a Valle Colella si provvederà a posizionare nell’alveo delle barriere flessibili di contenimento del tipo ‘debris flow, mud flow’: si tratta in effetti – spiegano dal Comune di Itri – di barriere composte da maglie flessibili contenitive. Si provvederà inoltre a riposizionare parte del materiale inerte attualmente presente in prossimità delle barriere stesse in modo da configurare un salto idraulico perseguendo la duplice finalità di rallentare la velocità di scorrimento dell’acqua e bloccare il rotolamento di massi verso Valle. In entrambe le valli ci sarà un’immediata bonifica dei tombinamenti esistenti ed individuati lungo il percorso e nuova realizzazione ove possibile degli stessi con sezione idraulica adeguata. In alcuni casi al contrario ci sarà l’eliminazione dei tombinamenti dal tratto di alveo interessato.
A Valle Colella si partirà inoltre che una pulizia dell’alveo dalla folta e disordinata vegetazione presente, ripristinando la sezione idraulica dello stesso per una lunghezza presumibile di 5 m con le relative sponde laterali per una larghezza di un metro per ogni lato. Un punto fondamentale sarà il ripristino della viabilità su vico Campiglioni, attualmente interdetto per effetto dell’ordinanza sindacale, dove verrà effettuato pure il rialloggiamento delle Infrastrutture dei servizi che al momento sono a vista”.

INTERVENTI A CARICO DELLA REGIONE

Al momento sono in corso di elaborazione progetto e computi metrici di massima preliminari e relative agli interventi previsti su entrambi i fossi. Al seguito di questi interventi, ha spiegato con soddisfazione il sindaco facente funzioni Palazzo, “sarà possibile finalmente rimettere in discussione l’ordinanza che impone a più di duecento persone di lasciare le proprie case ad ogni allerta arancione”.
Gli interventi saranno a carico della Regione Lazio. Molti di questi lavori sono già cantierabili e potranno partire non appena si supererà quest’ultima fase progettuale. “Questo risultato – conclude Palazzo – è stato sin qui possibile grazie alla fattiva collaborazione di tutti gli enti interessati, al prefetto Maurizio Falco che ha favorito tale dialogo istituzionale ed alla pazienza dei cittadini che hanno subito le conseguenze del grave dissesto idrogeologico”.

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