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Internazionali d’Italia: Fognini infiamma il Foro e batte Murray dopo tre set di grande tennis

Roberto Mercaldo
Tante sconfitte per 2/1 per le nostre nel tabellone femminile. Vincono solo Cocciaretto e Giorgi
Maggio 11, 2023
Camila Giorgi

È iniziata con un’ora e mezzo di ritardo per via della pioggia, ma poi la seconda giornata di gare agli Internazionali d’Italia è riuscita a rispettare il programma fino in fondo, per il sospiro di sollievo degli organizzatori e dei tanti appassionati che hanno gremito il Foro Italico.
L’ideale copertina va a Fabio Fognini, che in un confronto tra giocatori non più giovanissimi ma dal braccio fatato ha battuto in tre set Andy Murray.
I due atleti hanno onorato la loro fama, giocando un match di grande intensità nel cui contesto il ligure ha sempre avuto il comando, se si eccettua la partenza molto negativa del secondo parziale.
In verità Fabio, con giocate che hanno deliziato il pubblico romano, era riuscito quasi ad agganciare l’inglese anche nel secondo set, risalendo da 0/4 fino al 4/5 e servizio, ma poi al decimo gioco ha concesso un altro break all’ex numero uno del mondo, pregiudicando la rimonta.
Nel terzo set il ligure è stato pressoché perfetto al servizio, con 16 punti di fila nei primi 4 turni e così è bastato un solo break per guadagnare i trentaduesimi di finale.
Non ce l’ha fatta invece il romano Cobolli, che dopo aver superato con merito le qualificazioni, si è sorprendentemente arenato sullo scoglio Ridernech.
Flavio ha pagato in pari misura stanchezza ed emozione, ma la sconfitta in due set contro il francese ha provocato un pizzico di legittima delusione, in lui ancor prima che negli altri.

AVANZANO COCCIARETTO E GIORGI

Ha vinto e convinto Elisabetta Cocciaretto, prendendosi una bella rivincita su Lauren Davis, che l’aveva battuta in due set nella finale di Hobart. La tennista di Ancona ha iniziato con un pizzico di tensione, ma dopo qualche game ha preso il ritmo giusto, trovando in verità poca resistenza nell’americana, che ha accusato un problema alla gamba destra, penalizzante e vistoso specie nei turni di servizio. Il 6/3 6/0 è più eloquente di qualsiasi commento tecnico.

Dagli altari di Elisabetta, alle polveri di… Sarita. La ex numero sei del mondo sperava di far decisamente meglio contro Pavlyuchenkova, che è molto distante da quella che arrivò fino al numero 11 e ora gioca i Master Series in virtù della classifica protetta. Però il confronto diretto è risultato impietoso, con la russa che ha spazzato via la nostra portacolori con irrisoria facilità.
Nell’ultimo match della serata, giocato a un orario quantomeno atipico e conclusosi ben dopo la mezzanotte, Camila Giorgi è riuscita a prevalere in quello che è stato un autentico braccio di ferro con la forte olandese Arantxa Rus.
Proveniente dalle qualificazioni, ma in grado di esprimere un tennis di qualità e potenza, la giocatrice orange ha portato a casa il primo set e per Camila non è stato semplice ribaltare l’esito. Vi è riuscita esprimendosi su alti livelli nel solo modo che le è congeniale, grandi bordate da fondo per un ritmo che a un certo punto la lunga tennista olandese non è stata più in grado di reggere.

PAOLETTI, BRONZETTI, ROSATELLO E BRANCACCIO VICINE ALL’IMPRESA

È andata vicinissima all’impresa, senza però riuscire a tagliare vittoriosa il traguardo, la ventenne perugina Matilde Paoletti, che ha lottato alla pari con la polacca Frech, finendo sconfitta per 7/5 al terzo. Brava davvero la nostra giovane azzurra, che ha mostrato colpi da fondo davvero rilevanti e ha creato moltissimi problemi alla più esperta rivale. Peccato che il servizio sia stato un po’ la nota dolente della giornata quasi perfetta di Matilde, che pure era andata avanti di un set e che nel terzo parziale ha avuto l’opportunità del 4/1, senza però saperla cogliere.
Segnali confortanti, ma purtroppo ancora una sconfitta, per Lucia Bronzetti, la cui crisi di risultati va assumendo contorni inquietanti.
Eppure la prestazione di Lucia è stata buona, perché contro una Kovinic solida e molto lucida tatticamente, la riminese ha mostrato progressi evidenti rispetto alle ultime prestazioni. Il neo anche per lei è stato il servizio, e il dato è stato particolarmente evidente nel terzo set, quando Lucia ha strappato per tre volte la battuta alla montenegrina, senza però mai tenere la propria.

Nel tennis femminile non è infrequente che il servizio non rappresenti un fattore determinante, ma in questo match il concetto è stato portato all’esasperazione. Ha perso anche Nuria Brancaccio, dando seguito a quel percorso di crescita che potrebbe portarla a un ingresso tra le prime 100 del ranking WTA. Il suo attuale livello non è distante, come ha ribadito nel match contro Grabher, giocato su un piano di sostanziale equilibrio e vinto dall’austriaca in tre set.
Chiusura con Rosatello, cui non è bastato aggiudicarsi un tiebreak infinito nella prima frazione per eliminare Claire Liu, americana di origine cinese. Il maggior peso di palla della giocatrice americana ha finito col fare la differenza nella seconda e terza frazione, nonostante lo strenuo tentativo di resistenza della ventisettenne di Saluzzo.
Oggi tocca agli uomini, pioggia permettendo. Programma nutrito con ben sei azzurri in campo. Tra le donne rivedremo invece la sola Cocciaretto, che avrà un’avversaria ostica in Anastasia Potapova.

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