Tre italiani già sicuri dei sedicesimi: cielo sempre azzurro su Parigi.
Spiace per Arnaldi, che ha un talento fulgido al servizio di una mentalità vincente, ma ha avuto la sfortuna d’incrociare la racchetta con uno Shapovalov in grande spolvero. Il canadese ha sbagliato molto meno del solito e se “Shapo” non fa gratuiti in discreta quantità diventa avversario difficilissimo da superare. La svolta al terzo set, quando Arnaldi è salito d’intensità, forte di un secondo parziale strappato con i denti e un pizzico di fortuna. Lo scatto non è bastato al sanremese, perché anche il numero 28 del mondo ha alzato consistentemente il livello. Si è chiuso così al secondo turno il primo slam di Matteo, che tanti altri ne giocherà e tante partite vincerà, sempreché continui nella crescita tecnica e di mentalità.
TRIS D’ASSI SUL TAVOLO PARIGINO
E veniamo alle note liete, che si chiamano Fognini, Sonego e Musetti.
Il più maturo ha brutalizzato Kubler, che suo malgrado ha dovuto subire una vera e propria lezione di gioco. Solo nella seconda parte del secondo set Fabio ha avuto una flessione, che dal 4/0 lo ha portato sul 5 pari, ma vinto il tiebreak il ligure ha ripreso a marciare a mille senza più concedere alcuna chance a Kubler.
Grande dimostrazione d’efficienza anche per Sonego, che doveva fronteggiare Humbert e le voglie mai sopite del pubblico francese.
Lorenzo è stato perfetto. Ha lottato quando c’era da porre un argine alle sfuriate di Ugo e ha imposto il proprio gioco ogni qualvolta il francese ha mostrato un po’ la corda. Ne è scaturito anche in questo caso un successo in tre set, inequivocabile. Ora per Sonego ci sarà Rublev, mentre Fognini partirà favorito contro Ofner.
A completare la giornata trionfale per i colori azzurri ci ha pensato Musetti, spietato nel tacitare ogni velleità dì Shevchenko.
Il russo, che a Roma aveva spaventato Sinner, è stato annichilito dal toscano, dominatore di un confronto tradottosi ben presto in monologo.
Nel terzo turno l’asticella si alzerà in modo consistente, perché sarà Norrie a testare le velleità del nostro giovane più talentuoso. Giocare più vicino alla linea di fondo sarà il tema obbligato, che Lorenzo dovrà svolgere con diligenza.
NIENTE DA FARE PER GIORGI E SARA ERRANI
Nel tennis femminile la giornata di ieri è stata decisamente meno esaltante.
È durata un solo set la partita di Camila Giorgi, fermata da problemi fisici e da una Jessica Pegula poco incline a concessioni.
Per la marchigiana il cono d’ombra di una condizione imperfetta sembra sempre più lungo e insidioso e rischia di condizionare il resto della stagione.
Aveva probabilmente già dato tutto Sara Errani, che ben poco è riuscita a contrastare il gioco solido di Begu. Particolarmente in difficoltà nei turni di servizio, Sarita stavolta non è riuscita a ribellarsi a una sconfitta annunciata.
Oggi in campo tre uomini: i due qualificati Vavassori e Zeppieri se la vedranno con Olivieri e Ruud. Sinner invece avrà di fronte Altmaier, che lo fece soffrire all’Open USA.
Stavolta partiranno favorite le due donne: Cocciaretto sfiderà infatti Waltert, nuova per questi palcoscenici. Più equilibrato si annuncia il match di Paolini, ma dopo aver battuto Cirstea perdere da Danilovic sarebbe un peccato.
