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Il pressing di FI per il rimpasto: spunta la Mari, ma De Meo è in corsa. Tripodi valore aggiunto per gli azzurri, Cangemi rinuncia all’Europa

Marco Battistini
Febbraio 22, 2024

Il rimpasto in giunta regionale si profila dopo le Europee. Forza Italia spinge ancora e va in pressing su Rocca. Conta su  consiglieri, a cui si aggiunge Nazzareno Neri, in virtù dell’intergruppo siglato il 27 dicembre con Noi Moderati: numericamente è già il secondo partito davanti alla Lega (2 consiglieri) e dietro Fratelli d’Italia (22 consiglieri). Con il partito di Salvini quasi esautorato, Forza Italia potrebbe rivendicare un’altra rappresentanza in giunta, ai danni di un assessore della Lega: tra Simona Renata Baldassarre o Pasquale Ciacciarelli, più probabile quest’ultimo. Tra i nomi che circolano di Forza Italia, come possibili futuri assessori della Regione Lazio, infine ci sono quelli dell’eurodeputato Salvatore De Meo e di Maria Spena. Ma non solo. Un altro nome è quello di Emanuela Mari, attuale consigliera regionale di FdI, ma che secondo alcune voci, sempre più insistenti, potrebbe approdare in Forza Italia, in disaccordo con la linea del proprio partito sul candidato sindaco di Civitavecchia.

LE SCELTE DEL CARROCCIO

 Il vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio, Pino Cangemi alla fine ha deciso di non candidarsi, nonostante fosse spinto dal leader della Lega Matteo Salvini e dal sottosegretario Claudio Durigon. Il motivo ufficiale della sua rinuncia alla candidatura è il forte legame con il territorio, ma sulla decisione avrebbero inciso anche le tensioni interne che la Lega sta attraversando sul territorio e che hanno portato il consigliere Angelo Tripodi a lasciare il partito per passare a Forza Italia. “Non mi candido alle europee. Continuerò, così come da programma con il quale ci siamo rivolti agli elettori – ha detto Cangemi -. Trovo più giusto mantenere un contatto con gli elettori che, non più tardi di un anno fa, mi hanno dato un voto convinto, facendomi arrivare primo nella lista degli eletti del Lazio”. Stando ai rumors, dalle riunioni intercorse tra il segretario della Lega Lazio, Davide Bordoni, e il sottosegretario Claudio Durigon, sul tavolo per il Centro Italia ci sarebbero cinque nomi per la corsa a Bruxelles: lo stesso Bordoni, il generale Roberto Vannacci, gli europarlamentari uscenti Cinzia Bonfrisco e Matteo Adinolfi, Monica Picca, attualmente assessore alle Politiche sociali a Fiumicino. Nella cinquina manca un altro nome che fino a poco tempo fa era dato per scontato: l’ex presidente del Consiglio regionale, Mario Abruzzese, vicino all’assessore Pasquale Ciacciarelli. Per lui, alcune fonti, parlano di un ruolo in giunta in vista di un rimpasto estivo, post elezioni. Questo nel caso in cui l’assessore Ciacciarelli dovesse rientrare tra gli eletti in Consiglio, a discapito dell’ex Lega Angelo Tripodi, a seguito del riconteggio dei voti ottenuti alle elezioni regionali nella circoscrizione di Frosinone, come stabilito dal Consiglio di Stato dopo il ricorso presentato dallo stesso assessore.
IL NODO CANGEMI
Il Lazio rientra nella circoscrizione Italia Centrale che comprende altre 3 regioni: Toscana, Umbria e Marche, con 16 candidati in totale al Parlamento europeo. I cinque nomi della Lega per il Lazio al momento costituiscono una proposta su cui ragionare. In particolare il nodo principale di confronto in questi giorni ha riguardato il futuro di Cangemi, il quale stando alla Pisana potrebbe ambire alla presidenza dell’Aula. Alcune indiscrezioni che circolano lo danno in trattativa sia con Forza Italia che con Fratelli d’Italia, a cui però avrebbe chiesto un ruolo di rilievo, in particolare la presidenza del Consiglio, nel caso in cui Antonello Aurigemma si candidasse a Bruxelles o approdasse in giunta. 

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