Ancora qualche ora d’attesa e il nuovo vescovo di Città di Castello, Luciano Paolucci Bedini farà il suo ingresso in città. A dorso di mula, come da antica tradizione? No, a piedi. Il prelato sta infatti raggiungendo la cittadina “pedibus calcantibus”. E’ partito da Gubbio e sta percorrendo alcuni tratti della via di Francesco con la sola forza delle sue gambe. Come qualsiasi pellegrino impegnato nel suo “iter hierosolymitanum”. L’arrivo è previsto per sabato 18 giugno.
L’idea di raggiungere “lento pede” l’antica Tifernum Tiberinum era nota a tutti tant’è che si è provveduto a scandire la sgropponata di Bedini in tre tappe. Il vescovo ha cominciato il suo viaggio ieri alle ore 8. Giunto a San Benedetto Vecchio, vi ha pranzato. Poco dopo è andato a riposare le stanche membra in località Pietralunga.
Questa mattina, sempre alle 8, ripartirà verso Pieve de’ Saddi, dove è previsto un pit stop per rifocillarsi. Nel pomeriggio l’arrivo a Candeggio. Infine venerdì partenza sempre alle 8 da Candeggio destinazione il Sasso. Qui, alle 14.30, ad attendere il nuovo pastore di anime saranno i fedeli i quali provvederanno ad accompagnarlo fino al convento degli Zoccolanti, alle porte di Città di Castello, dove celebrerà messa. Dipoi l’ingresso in città. Che, siamo sicuri, sarà salutato da un ola come neanche Alberto Cova quando per primo tagliò il traguardo alle olimpiadi di Los Angeles.