Dopo i due giorni di stop concessi al gruppo, oggi in casa Frosinone si ricomincia a sudare, in vista della gara di domenica a Bologna.
Un trittico importante, quello che si profila, con due trasferte di fila a Bologna e a Cagliari e poi il match casalingo con l’Empoli. Se da questi confronti dovessero arrivare da 4 a 6 punti, come è negli auspici del club giallazzurro, la classifica potrebbe assestarsi in modo ancor più compiuto.
La politica del club, ormai arcinota, è quella ispirata all’antico adagio “un passo alla volta”, perché a campionato appena iniziato il trainer Di Francesco ed i massimi dirigenti non vogliono sentir parlare di tabelle e classifiche.
Intanto sulla rete rimbalzano le preoccupazioni della tifoseria legate a un possibile ritorno anticipato alla casa madre bianconera di Soulè e Barrenechea, due giocatori che hanno iniziato questo campionato in modo straordinario.
In realtà, tanto il patron Stirpe che il direttore Angelozzi hanno sostenuto che da parte della Juve non sia ad oggi arrivata alcuna richiesta specifica.
Il responsabile dell’area tecnica, a precisa domanda di un cronista di Tuttosport, ha affermato che da parte del Frosinone non ci sarebbero chiusure.
Nell’ottica dei buoni rapporti che hanno portato addirittura tre eccellenti prospetti (non dimentichiamo Kaio Jorge) da Torino sotto il campanile del capoluogo, è del tutto normale che l’atteggiamento debba essere collaborativo.
Vedremo a gennaio cosa succederà, ma per il bene di questi giovani talenti chiudere la stagione da grandi protagonisti in Ciociaria appare al momento la soluzione più sensata.
GLI INFORTUNATI, LA SITUAZIONE
L’ultimo allenamento sostenuto, nella giornata di sabato scorso, ha visto un buon numero di giocatori assenti o impegnati in lavoro differenziato.
Non c’erano Oyono, Cuni e Kvernadze, impegnati con le loro rappresentative nazionali, ha proseguito con le terapie Harroui, il più distante dal rientro.
Hanno eseguito un lavoro differenziato Soulè (solo a scopo precauzionale), Kaio Jorge e Kalaj, mentre Caso e Gelli hanno svolto il “personalizzato”.
Alla presenza dei giornalisti, ammessi in via eccezionale alla seduta, i giallazzurri hanno svolto alcune esercitazioni tecnico-tattiche e una partitella a ranghi misti, con l’inclusione di qualche ragazzo della Primavera.
Il clima che si respira è di grande fiducia, e non potrebbe essere altrimenti. La squadra sta acquisendo gara dopo gara piena consapevolezza delle proprie potenzialità e i 12 punti già in cascina sono il miglior compagno di viaggio verso quella serenità e quell’unità d’intenti che devono essere l’approdo giallazzurro.
A Bologna sarà un match complicatissimo perché i felsinei hanno fermato a domicilio l’Inter e la Juventus, seconda e terza della classifica. Sono già cinque i pareggi dei rossoblù, ma è un dato statistico che non deve ingannare perché si tratta di una squadra molto propositiva, come del resto quella ciociara.
L’operazione Bologna scatta pertanto oggi, con la ripresa degli allenamenti, finalizzati a cercare un altro risultato di prestigio nel contesto della nona giornata di andata.
