I cinque minuti di blackout sono costati l’intera posta e certamente qualche motivo di rammarico ha popolato il giorno dopo. Bologna non sarà ricordata con piacere, perché al Dall’Ara il Frosinone ha raccolto meno di quanto meritasse.
La forza di una squadra comprende però anche la capacità di resettare in fretta. Inutile ormai ripensare a quanto poteva essere e non è stato all’ombra della Torre degli Asinelli. Il prossimo avversario si chiama Cagliari e ad esso deve essere rivolto ogni pensiero, ogni sforzo ed ogni stilla di energia.
Tornare con le pive nel sacco dalla doppia trasferta non sarebbe in linea con la bellissima partenza e potrebbe instillare qualche dubbio nei cuori più che nelle menti dei ragazzi giallazzurri.
Il coraggio, quello di cui parla da sempre e con cognizione di causa mister Di Francesco, dovrà essere esibito in modo orgoglioso e convinto.
FROSINONE, LA SITUAZIONE DEGLI INDISPONIBILI
Per il match della Domus Arena gli assenti saranno i lungodegenti Harroui (ancora fermo alle terapie) e Gelli (che lavora in personalizzato) e lo squalificato Mazzitelli, incappato nel rosso proprio nel finale della gara felsinea.
È rientrato in gruppo Caso, che sarà un’importante arma in più per Di Francesco. Il tecnico abruzzese lo ha sovente utilizzato a gara in corso e Giuseppe ha risposto presente con guizzi e giocate incisive.
C’è curiosità anche per vedere se Kaio Jorge e Ibrahimovic potranno avere un minutaggio più corposo rispetto allo scampolo di gara giocato in Emilia.
Inoltre la ritrovata condizione di Lirola aggiunge una soluzione ulteriore sulle corsie basse, che per il Frosinone hanno grande importanza strategica.
In merito alla posizione di classifica del Cagliari, nessuno s’illude che possa essere reale espressione del valore dei sardi. Sin qui il team di Ranieri ha colto 3 pareggi a fronte di ben 6 sconfitte e non ha ancora provato l’ebbrezza dei tre punti.
Questa è a conti fatti un’insidia in più per il Frosinone, perché gli uomini di Ranieri hanno tanta voglia di risalire e di sbugiardare le gerarchie disegnate da queste prime nove gare. La gara di Salerno sembrava avesse premiato i cagliaritani, ma un calcio di rigore al 95’ ha salvato la squadra campana e condannato i rossoblù all’attesa.
Insomma, sarà un mezzogiorno e mezzo di fuoco, quello di domenica, ma il Frosinone è pronto alla battaglia.