Ancora un gol in extremis, che da qualche giornata sta diventando il marchio di fabbrica. Dopo il successo al 94’ in casa del Sudtirol e il pari acciuffato al 91’ nel match casalingo contro il Como, il Bari si è ripetuto e ha completato la rimonta a Pisa al minuto 89, grazie a un contestato calcio di rigore. Pisani furibondi, perché nell’azione che ha portato al mani di Caracciolo c’è stato un vistoso tocco dell’arbitro che però non ha ritenuto di dover interrompere il gioco.
Grazie ai tre punti colti nel posticipo, la compagine pugliese si è portata a 8 punti dal Frosinone ed è rimasta a 6 dal Genoa, che dovrà affrontare nello scontro diretto dell’ultima giornata. I galletti sperano di arrivare a quel confronto con il ritardo ridotto a tre sole lunghezze, per poter avere la teorica possibilità del sorpasso.
Per avere il primo verdetto in merito alla promozione bisognerà attendere probabilmente ancora un paio di giornate. Qualora il Bari dovesse vincere il match casalingo con il Cittadella, nemmeno con una vittoria nel suo match serale con la Reggina il Frosinone potrebbe brindare al ritorno in A.
Nell’altro posticipo domenicale, il tonfo casalingo della Ternana ha allontanato in modo consistente le “fere” dal discorso playoff, proiettando il Venezia in una zona tranquilla della classifica. Pohjanpalo e compagni si stanno rendendo protagonisti di un finale al galoppo, che ha consentito loro di allontanare lo spettro di una post season della paura, leggi pure playout.
Al di là della matematica, che a 360 minuti dal termine apre naturalmente ad un elevato ventaglio di possibilità, la posizione più delineata è proprio quella della corsa alla promozione diretta, con Frosinone e Genoa che hanno ormai posto un’opzione più che autorevole sulla conquista delle due posizioni utili.
Il vecchio “Zena”, caro a Gianni Brera, non esagera nelle proporzioni delle sue chirurgiche vittorie. Anche sul campo del Cittadella, i tre punti sono arrivati col minimo sforzo e col minimo scarto, grazie al solito Gudmundsson, il profeta del quasi certo ritorno in A.
C’È BAGARRE NELLA CORSA PER I PLAYOFF
Nel convulso sgomitare per un posto al sole, ecco che dietro il Bari, ormai certo dell’ingresso nei playoff con la corsia preferenziale e il primo turno evitato, il Sudtirol sta facendo il possibile per difendere il quarto posto dalla muta delle inseguitrici.
Fra tutte si è posto in bella evidenza il Parma, che si è aggiudicato lo scontro diretto con il Cagliari, con una rimonta entusiasmante. Punita dal bomber Lapadula nella prima frazione, la squadra ducale ha saputo reagire, trovando nel “mudo” Vasquez e nell’imprendibile Man gli uomini della riscossa.
Per ora il quinto posto è suo, ed è reso più saldo dalle sconfitte di Pisa e Reggina, che dietro il Cagliari completano il lotto delle attuali aventi diritto.
Per Modena, Palermo, Ascoli e Ternana non c’è ancora la bocciatura, ma il discorso tende a complicarsi. Il “picchio” va meglio in trasferta, ma sul campo amico fatica a sfruttare le occasioni, i siciliani hanno sperato di vincerla al 94’, prima che il Var cancellasse l’urlo della vittoria contro il fanalino di coda.
Situazione ancora più ingarbugliata nelle retrovie, col Benevento inatteso ultimo della classe ma non ancora rassegnato alla discesa e un Cosenza sempre più autorevole in una risalita che ben pochi ipotizzavano. Il Brescia, vincendo a Reggio Calabria, ha irrobustito le speranze di una salvezza in extremis. Come sempre in B per i verdetti in coda bisognerà attendere gli ultimi palpitanti minuti.
