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Guido Angelozzi e l’alchimia magica del Frosinone: “Nel calciomercato abbiamo rispettato questo meraviglioso gruppo”

Roberto Mercaldo
Giocatori di A erano pronti a venire a Frosinone, ma non sarebbe stato giusto
Febbraio 2, 2023
Guido Angelozzi, responsabile dell'area tecnica del Frosinone

Quarantotto punti in classifica, miglior attacco e migliore difesa del campionato, più otto sulla seconda. Gli artefici di questi risultati eclatanti sono dei ragazzi meravigliosi, che fanno gruppo anche fuori dal campo. Quella del Frosinone (leggi qui le pagelle del calciomercato) è un’alchimia magica, straordinaria e forse irripetibile. E allora Guido Angelozzi, responsabile dell’area tecnica, deus ex machina di un gruppo che sta destando ammirazione e meraviglia, non se l’è sentita di infliggere una stilettata all’orgoglio dei ragazzi. Eh sì, perché, con l’ok di un presidente innamorato e pronto a compiere ulteriori sacrifici in sede di campagna acquisti invernale, un paio di giocatori piuttosto importanti della massima serie erano pronti a vestire la maglia giallazzurra. “Avrei mancato di rispetto a questo bellissimo gruppo – ha spiegato Angelozziprendendo giocatori di una certa caratura ed anche di ingaggi differenti da quelli che per noi rappresentano la regola”.

Guido Angelozzi e le scelte di mercato del Frosinone: giocatori allineabili al contesto della squadra

Allora le scelte per puntellare l’organico sono andate in un’altra direzione. Il Frosinone ha preso, dopo Baez, già magnificamente in gruppo, due giocatori non giovanissimi, sicuramente utili, ma perfettamente allineabili nel contesto di questa squadra e nella sua filosofia di base. Angelozzi ha definito il centrocampista Gelli, proveniente dal Sassuolo, un possibile nuovo Boloca, assimilandone le caratteristiche tecnico tattiche a quelle di un Garritano più potente.

Volevamo prenderlo già in estate, ma l’Albinoleffe non ha voluto. Ora, qualche mese dopo, è arrivata l’opportunità e l’abbiamo colta”. Meno curiosità su Bidaoui, che è un calciatore molto conosciuto nel contesto della cadetteria e sulle cui doti nessuno avanza dubbi né appalesa particolari curiosità. Va detto che tra Baez, Caso, Insigne, Bidaoui e Bocic il mister Fabio Grosso avrà una margherita a cinque petali da sfogliare per scegliere i due esterni d’attacco. I problemi di abbondanza non sono mai veri problemi, e il tecnico romano ha dimostrato ampiamente di saper motivare anche coloro che sono subentrati nel corso dei match. E allora sul perdurare dell’armonia, Guido Angelozzi non ha alcun dubbio.

Le sedici gare mancanti e il modo di affrontarle

Benché le prime tre gare del ritorno abbiano già regalato nove punti alla squadra giallazzurra, Angelozzi non s’illude che possa essere semplice proseguire a questo ritmo. Al termine del girone di andata il dirigente catanese aveva indicato in 72 i punti necessari per la promozione diretta. Ora si lascia andare anche a un più generoso 71, ma quando gli si fa notare che basterebbe un punto e mezzo a partita, cioè una velocità di crociera molto inferiore a quella dell’attuale Frosinone, non mostra di ritenere il risultato agevole.

Noi non intendiamo mettere pressione su questi ragazzi. Andate in campo e divertitevi, gara per gara, continua ad essere il nostro motto. Nessuno avrebbe potuto ipotizzare un simile campionato per questa squadra. In teoria c’erano club molto più attrezzati di noi. Quel che i ragazzi hanno fatto stupisce noi per primi, perché pensavamo a una salvezza tranquilla e magari a un possibile inserimento in zona playoff. Ora naturalmente gli obiettivi sono cambiati, vogliamo continuare a sognare, ma al bando le pressioni”.

Con la consueta franchezza, il responsabile dell’area tecnica giallazzurra non ha problemi a parlare di una trattativa non andata a buon fine. Riguarda il pisano Sibilli, che il Frosinone ha inseguito fino all’ultimo minuto disponibile. Giocatore duttile e in grado di ricoprire tre ruoli, sarebbe stato molto utile al progetto. La volontà del giocatore c’era, ma l’accordo con il Pisa non è stato raggiunto. Probabile che i toscani non volessero rinforzare ulteriormente la regina del campionato, in ogni caso nessun dramma. Il Frosinone di patron Stirpe è già bellissimo così. Guido Angelozzi conosce il calcio come pochi ed è un lavoratore instancabile. Tra i segreti del Frosinone capolista c’è senza dubbio lui, che però delega e gira con grande umiltà i complimenti ai suoi collaboratori preziosi, al tecnico Grosso e ai ragazzi. E intanto il Frosinone marcia con piglio battagliero.

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