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Giunta senza vincitori: deleghe ‘deboli’ per gli assessori pontini: Schiboni all’Ambiente (forse con i rifiuti) e Palazzo allo Sport

Marco Battistini
Marzo 11, 2023
Il palazzo della Regione Lazio, Roma

La giunta Rocca è fatta. Per Statuto deve essere presentata entro domenica, inoltre è stata fissata per lunedì prossimo (ore 11) la data della prima la prima seduta della XII legislatura del Consiglio regionale alla Pisana. Quelle appena trascorse sono state ore frenetiche tra gli alleati di centrodestra per trovare la quadra sulla giunta regionale. Ha prevalso lo schema che vede sei assessorati per Fratelli d’Italia più la presidenza del Consiglio regionale, su cui però c’è uno stallo per le pretese di Forza Italia e Lega; due assessorati per Forza Italia e due per la Lega. In entrambi i casi le deleghe saranno assegnate a un uomo e una donna per chiudere il cerchio attorno alla rappresentanza di genere che prevede quattro nomine femminili su 10 assessorati. 

L’ASSE DEI CLAUDIO HA FRENATO FDI

I coordinatori regionali della Lega e di Forza Italia, Claudio Durigon e Claudio Fazzone, giovedì confermavano (attraverso una nota) che una “definizione” sulla squadra di governo ancora non c’era, “fiduciosi”, tuttavia, di trovare nelle prossime ore “il giusto equilibrio” con il presidente Francesco Rocca. Che tra l’altro, nel frattempo, da giorni sta lavorando alacremente sui principali dossier della Regione. Rispetto allo schema prefigurato, sarebbero in corso, a quanto si apprende, “limature” sui nomi da incasellare. Uno dei nodi più discussi è la delega ‘Rifiuti’, che Forza Italia la vorrebbe sull’Ambiente mentre FdI la vorrebbe tenere per sé. Per Fratelli d’Italia l’ipotesi più accreditata per la vicepresidenza della Regione è il nome di Roberta Angelilli alla quale verrebbe affidata anche la delega allo Sviluppo economico; Giancarlo Righini si occuperebbe di Bilancio; Fabrizio Ghera di Trasporti; Massimiliano Maselli di Lavori pubblici; Elena Palazzo di Sport; Giancarlo Tagliaferri di Politiche sociali.

Per quanto riguarda la presidenza del Consiglio regionale, il nome che circola è quello di Antonello Aurigemma, ma non è detto che nelle ultime ore la possano spuntare gli azzurri o il Carroccio per avere un ruolo di maggiore rappresentatività. Se dovesse essere confermato il nome di Aurigemma, i vicepresidenti alla Pisana sarebbero Pino Cangemi (Lega) oltre ad un nome indicato dall’opposizione. In pole per l’Ambiente (e forse con i rifiuti), in quota Forza Italia, ci sarebbe Giuseppe Schiboni, per la Scuola Maria Spena o Luisa Regimenti. La Lega prenderebbe l’assessorato alla Cultura con Pasquale Ciacciarelli, che rappresenta la provincia di Frosinone, mentre all’europarlamentare Anna Cinzia Bonfrisco andrebbe il Turismo. 

L’UFFICIO DI PRESIDENZA

La prima seduta della XII legislatura del Consiglio regionale del Lazio si terrà lunedì 13 marzo alle ore 11. A convocarla il consigliere ‘anziano’ Giancarlo Righini, eletto con il maggior numero di preferenze nelle liste provinciali (Fratelli d’Italia nella circoscrizione di Roma. All’ordine del giorno l’insediamento del Consiglio regionale, l’elezione del presidente, dei vicepresidenti e dei consiglieri segretari, comunicazioni del presidente del Consiglio regionale e quelle del presidente della Regione, Francesco Rocca. Dopo gli adempimenti preliminari (comunicazione di eventuali rinunce e surroghe), il Consiglio procederà all’elezione dei sei membri dell’Ufficio di Presidenza con votazioni a scrutinio segreto, secondo quanto previsto dall’articolo 20 dello Statuto. Presidente: nella prima votazione è necessaria la maggioranza dei due terzi dei componenti dell’assemblea (34 voti); nella seconda votazione la maggioranza richiesta scende a tre quinti (31 voti); infine, dal terzo scrutinio in poi è sufficiente la maggioranza dei componenti (26 voti); vicepresidenti: sono due, uno dei quali in rappresentanza delle minoranze. Ciascun consigliere può votare un solo nominativo e risultano eletti i due candidati con il maggior numero di preferenze. A parità di voti sono eletti i più anziani di età. Consiglieri segretari: sono tre, uno dei quali in rappresentanza delle minoranze; si segue la stessa procedura prevista per i vicepresidenti. I componenti dell’ufficio di presidenza restano in carica per l’intera legislatura salvo dimissioni o grave impedimento. Nell’Ufficio di presidenza è garantita un’equilibrata presenza delle donne (articolo 20, comma 2). A svolgere le funzioni di consiglieri segretari provvisori nella prima seduta, fino all’elezione dei definitivi, saranno i tre consiglieri più giovani di età: Marco Colarossi (23 anni) eletto a Roma nel Movimento 5 stelle; Laura Corrotti (32 anni) e Micol Grasselli (33 anni) elette entrambe a Roma con Fratelli d’Italia. 

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