Il primo si è perso per strada. E di strada in verità non ne ha fatta molta. Tra Fabio Fognini e Sofia non è stato amore a prima vista. Opposto all’australiano Vukic, 144 del mondo e un paio di categorie dietro per talento ed esperienza, Fabio Fognini ha compiuto l’ennesima impresa al contrario di una carriera purtroppo caratterizzata da cadute impreviste. Con una caviglia in disordine che lo ha costretto ad un precoce medical timeout, il tennista di Arma di Taggia ha ceduto presto il servizio, ma poi è stato bravo ad agganciare l’avversario, fors’anche intimorito dal blasone del ligure. Nel tiebreak partenza a razzo di Fabio (3/0), aggancio di Vukic e nuova fuga dell’italiano, che sul 6/3 sembrava in possesso dei proverbiali 7 guanciali. Il problema è che al trentacinquenne azzurro a volte non ne basterebbero 30, e così ecco un nuovo aggancio e poi altri tre set point sciupati, per un totale di sei. E come sovente accade in questi casi a vincere incredibilmente il primo set è stato Vukic, che ha posto così un’ipoteca sul successo finale. Nel secondo set l’australiano ha servito con grande abilità, non concedendo particolari possibilità al nostro portacolori. La frazione sembrava destinata a concludersi con un altro tiebreak, ma sul 5/6 e 30/0, Fabio ha purtroppo inanellato due rovesci in rete e altrettanti doppi falli in sequenza, consegnando di fatto il match al riconoscente e meno quotato avversario. Peccato, perché per Fabio sarebbe stato un primo turno agevole, qualora fosse stato in grado di esprimere il suo abituale tennis. Toccherà agli altri azzurri vendicare il più esperto del gruppo. Sonego, reduce dal trionfo di Metz, incrocia Zapata Miralles. Mentre scriviamo il piemontese è in vantaggio di un set, avendo chiuso piuttosto agevolmente il parziale d’apertura. Compito sulla carta semplice anche per Musetti, che testerà i progressi di Lazarov. Il 24enne bulgaro ha quale best ranking il numero 332 e sarà uno sparring per il nostro Lorenzo. Domani toccherà al campione in carica Sinner, che se la vedrà con Nuno Borges, vittorioso al terzo su Basic.
