Un festival della militanza politica nel 50° anniversario dalla nascita del Fronte della Gioventù. Latina diventa protagonista di una mini-kermesse di cultura politica di livello nazionale, tale da rappresentare una rievocazione storica di una grande tradizione. “Identità, passione, comunità” questi i connotati dell’esperienza del Fronte della Gioventù a cinquanta anni dalla sua fondazione. Un importante momento di riflessione raccontato attraverso le voci e le esperienze di dirigenti e militanti, con lo sguardo rivolto anche all’attualità e al futuro della politica giovanile in ambito nazionale e locale.
DIALOGHI, CULTURA E TRADIZIONE
A rendere pubblico l’evento, in una nota, è il Comitato Organizzatore del Festival composto da Giuseppe Mochi, Stefano Galetto, Maurizio Guercio e Agostino Latuille. La rassegna si terrà presso la “Casa del Combattente” sita in Piazza San Marco da giovedì 9 giugno alle ore 11:00 con la conferenza stampa di presentazione dell’evento, per concludersi domenica 12 giugno alla chiusura della mostra. Tanti gli appuntamenti, i momenti di dibattito e di confronto durante i quali interverranno giornalisti, sociologi, scrittori ed esponenti di vari movimenti che hanno fatto militanza dagli anni ’70 fino ai giorni nostri.
La mostra prevede l’esposizione di manifesti, lettere, fotografie, volantini ed opuscoli che ripercorrono l’attività del “Fronte della Gioventù”, dalla sua nascita fino al suo scioglimento avvenuto in seguito alla “svolta di Fiuggi” che decretò la fine del Movimento Sociale Italiano e la conseguente nascita di Alleanza Nazionale.
Durante la tre giorni di eventi verrà ripercorsa la storia de “La voce della fogna” (giornale di satira politica della “Nuova Destra”), per passare alla presentazione dei libri “G. Mazzini, un italiano” di Francesco Carlini, “Camerata addio” di Pierluigi Felli e “Fronte della Gioventù: la destra che sognava la rivoluzione” di Alessandro Amorese.
Verrà inoltre proiettato un documentario che ripercorrere l’esperienza politica del “Fronte” raccontata in prima persona dai protagonisti.
Momenti culturali che faranno da cornice a concerti e dibattiti per non guardare solo al passato, ma alle prospettive dei giovani di oggi che si avvicinano alla politica tra differenze e similitudini.
In definitiva la voglia di raccontare un’identità forte senza nostalgismi e confrontarsi senza pregiudizi su quella che, ad oggi, rimane una storia inimitabile di tanti giovani che hanno fermamente credito nelle proprie idee.