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D’Amato perde il confronto tv con Rocca su sanità e rifiuti. FdI a Latina lancia la volata finale

Marco Battistini
Molto criticato l’assessore D’Amato, attaccato soprattutto dalla candidata del M5s e del Polo progressista, per le condizioni in cui versa la sanità pubblica
Gennaio 30, 2023
I candidati alla Regione Lazio durante il confronto televisivo di Mezz'ora di più (Foto: ANSA)

Confronto acceso ma corretto quello che ha visto protagonisti Francesco Rocca, Alessio D’Amato e Donatella Bianchi. Nella trasmissione Mezz’ora in più, Lucia Annunziata ha provato a sollecitare i tre maggiori contendenti alla presidenza della regione Lazio, sulle questioni che tengono banco in questa breve ma intensa campagna elettorale. 

Molto criticato l’assessore D’Amato, attaccato soprattutto dalla candidata del M5s e del Polo progressista, per le condizioni in cui versa la sanità pubblica. “Non si può basare il giudizio sulla sanità unicamente su come si è lavorato durante la pandemia –ha osservato Donatella Bianchi– perché la sanità regionale è critica, drammatica, mancano ad esempio i medici, gli psicologi” ha rimarcato l’ex presidente del WWF Italia e conduttrice di linea blu, ricordando anche le estenuanti liste d’attesa.

Per suo conto Rocca, pur apprezzando “il lavoro collettivo di migliaia di persone, medici ed infermieri” durante la pandemia, ha evidenziato le falle di un sistema che durante il covid ha funzionato anche perché “può contare su tanti policlinici”, e perché per le vaccinazioni ha impiegato hub che non erano in gran parte ospedalieri. Al tempo stesso, Rocca, ha dichiarato che la sanità regionale va modernizzata visto che, nei pronto soccorso, si continuano ad impiegare gli obsoleti fax, circostanza smentita dall’assessore alla sanità. Modernizzazione che sarebbe utile anche per consentire di sapere quanti e dove siano i posti letto disponibili, tra pubblico e privato.

D’AMATO E ROCCA DIVISI PURE SUI RIFIUTI

Altra questione che ha appassionato il dibattito pomeridiano è stata quella legata alla gestione dei rifiuti ed in particolare al termovalorizzatore. E’ stato, quest’ultimo, un tema che ha finito per dividere l’alleanza tra democratici e cinque stelle, portando al tramonto dell’ipotizzato “Campo largo”.
Sulla questione dei rifiuti Francesco Rocca ha puntato l’indice contro le ultime amministrazioni regionali di centrosinistra, ed in particolare sull’assenza di un serio piano rifiuti. Cosa che, a sui dire, ha prodotto “il risultato di far commissariare il PD, dal PD di governo”.

Dichiaratosi favorevole al termovalorizzatore, il candidato di centrodestra ha spiegato che bisogna però affrontare e risolvere “il problema della viabilità” perché “la sovrintendenza ha detto che non è possibile allargare l’Ardeatina, una consolare importante su cui passeranno centinaia di camion al giorno” diretti verso il futuro impianto di San Palomba. Anche Rocca, infine, si è dichiarato un sostenitore della cultura della differenziata che, nei piccoli comuni e nella provincia, già fa registrare risultati importanti.
“Il tema dei rifiuti a Roma va risolto – ha replicato Alessio D’Amato alla conduttrice che gli chiedeva se avesse verificato il giudizio del proprio elettorato sul termovalorizzatore – Io penso che i cittadini vogliano la città pulita ed una tassa sui rifiuti più bassa”.

In più, il candidato di centrosinistra, ha ricordato che quell’impianto rappresenta “un’opera decisa a livello nazionale. Il commissario è il sindaco, e serve per chiudere il ciclo di rifiuti a Roma, per ridare decoro urbano ad un città che conferisce i rifiuti nelle discariche del Lazio o li porta in giro per l’Italia” nel puntare l’indice contro una lobby che vuole insistere sulle discariche, D’Amato ha dichiarato di essere “favorevole a sostenere il sindaco Gualtieri in questa iniziativa” che prevede, appunto, la messa a terra di un piano rifiuti che include un termovalorizzatore. Questioni spinose che hanno quasi sempre visto i tre competitor in contrapposizione.

L’alleanza di centrodestra corre spedita verso la vittoria. Al di là dei sondaggi, D’Amato, però, avverte “un clima di rimonta e credo che alla fine i cittadini sapranno valutare bene se tornare a un mondo antico della destra, oppure consegnare le chiavi della Regione a chi ha dimostrato sul campo la capacità di fare”. Al momento però ci crede solo lui.

ROCCA TORNA A LATINA

Dopodomani alle ore 17.00, il candidato alla presidenza della Regione Lazio Francesco Rocca sarà a Latina nel corso di un evento organizzato da Fratelli d’Italia. L’incontro si svolgerà al teatro Moderno e vedrà Rocca affiancato dal coordinatore provinciale del partito guidato da Giorgia Meloni, il Senatore Nicola Calandrini e dell’Europarlamentare di Fratelli d’Italia, Nicola Procaccini. Saranno presenti anche i sei candidati al consiglio regionale della provincia di Latina per Fratelli d’Italia. “Vogliamo presentare alla città il candidato presidente della coalizione di centrodestra – spiega il Senatore Nicola Calandrini –ma soprattutto vogliamo spiegare ai cittadini della provincia quali sono gli obiettivi che vogliamo realizzare una volta arrivati alla guida della Regione Lazio.

Abbiamo di fronte sfide importanti e una lunga campagna elettorale, che ci porterà a conquistare prima la Regione e poi i Comuni della provincia di Latina che andranno al voto alle prossime amministrative, a iniziare dal capoluogo. Proprio sul nostro territorio si concentrerà l’attività dei consiglieri di Fratelli d’Italia che riusciremo a eleggere al Consiglio regionale. Per 10 anni Latina e la sua provincia sono state abbandonate a se stesse dalle giunte guidate dalla sinistra. E’ arrivato il tempo di invertire la rotta, di creare una vera filiera di governo che colleghi Latina e la sua provincia a palazzo Chigi passando per la Regione Lazio. Una filiera di concretezza, che permetta di investire sul nostro territorio che ha estremamente bisogno di infrastrutture e di interventi in settori chiave come i rifiuti, i trasporti pubblici e la sanità”.

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