Centrodestra anno zero. La coalizione che solo fino a pochi anni fa appariva un’armata invincibile in provincia di Latina si avvicina all’appuntamento con le comunali della prossima primavera con tanti dubbi e poche certezze. Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia sembrano essere alleati solo di facciata.
Le posizioni espresse dai leader e le azioni messe in campo nell’ultimo anno hanno accentuato le divisioni esistenti fra le tre forze politiche. Le recenti amministrative hanno di fatto balcanizzato un fronte ben lontano dall’essere il monolite di 10-12 anni fa. Dalle trattative per i principali centri della provincia chiamati al voto lo scorso mese di ottobre (Latina, Cisterna di Latina e Formia) è emersa la sensazione di un’alleanza prigioniera di personalismi e tatticismi che ne stanno minando la credibilità.
Forza Italia ha fatto il primo passo in entrambi i centri
E’ l’unità d’intenti che è ormai da tempo in discussione. I primi segnali che arrivano da Sabaudia e Gaeta non incoraggiano certo i sostenitori dell’alleanza a tutti i costi. Forza Italia ha fatto il primo passo in entrambi i centri, candidando il generale Alberto Mosca (a Sabaudia) e Cristian Leccese (a Gaeta) alla carica di sindaco. Il partito di Fazzone sembra voler assumere il ruolo di lepre, provando a bruciare FdI e Lega già ai nastri di partenza della competizione. Lo scatto in avanti rischia di rendere ancora più incandescente il clima di competizione nel centrodestra. E le strade potrebbero non ricongiungersi da qui a giugno.
Calandrini e Durigon lasceranno campo libero a Fazzone?
Resta da capire se Calandrini e Durigon manterranno un profilo basso in queste due realtà strategiche lasciando campo libero a Fazzone o decideranno di entrare in gioco affrontando la partita a viso aperto. Ad oggi l’intesa appare piuttosto in salita, soprattutto a Sabaudia. Fratelli d’Italia ancora non ha sciolto la riserva sul candidato, come del resto la Lega. Il nome dell’ex sindaco Maurizio Lucci non entusiasma i due partiti sovranisti, ancora alla ricerca di una figura spendibile. Ma nel Carroccio pontino in particolare si registrano problemi di sintonia tra i territori ed i vertici locali.
A Gaeta buona parte del partito è pronto a sostenere la candidatura di Italo Taglialatela, mentre dal coordinatore regionale Claudio Durigon arrivano segnali di apprezzamento per la figura di Cristian Leccese. Su quest’ultimo ha deciso di convergere anche il partito della Meloni, più in sintonia con FI almeno nel sud pontino.
