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Coletta prepara il mercato delle vacche e guarda a Forza Italia e Fare Latina. L’Udc entra in partita

Marco Battistini
Il sindaco rieletto ha voluto giocare a carte scoperte, chiamando in causa le forze politiche che gli hanno garantito la sopravvivenza per diversi mesi.
Settembre 16, 2022
Un momento della proclamazione di Damiano Coletta a sindaco di Latina

Si tratta, come da copione. Nessuna sorpresa da piazza del Popolo. Il film che ha aperto la nuova stagione consiliare poco meno di un anno fa, verrà riproposto a breve. Con poche correzioni ma tanti dubbi sulla riuscita. Il sindaco rieletto ha voluto giocare a carte scoperte, chiamando in causa le forze politiche che gli hanno garantito la sopravvivenza per diversi mesi. “Incontrerò al più presto i rappresentanti di Fare Latina e di Forza Italia che hanno fatto parte dell’ultima maggioranza di governo in Consiglio comunale -ha spiegato Coletta– chiederò un incontro a tutte le altre forze, a partire da Latina nel Cuore e dal mio avversario nell’ultima campagna elettorale, Vincenzo Zaccheo“. 

LA BOCCIATURA DI ZACCHEO

Non si è fatta attendere la replica di Vincenzo Zaccheo, che ha stroncato quasi sul nascere ogni ipotesi di apertura a Coletta. “Con quale coraggio il sindaco Coletta viene a chiedere la nostra collaborazione, nel tentativo di galleggiare per bramosie di potere mentre la città affonda? Sfiducia al più presto!” ha commentato il candidato sindaco uscente del centrodestra, attraverso un post pubblicato sul proprio profilo facebook. Zaccheo ed il gruppo consiliare di Latina nel cuore hanno attaccato il sindaco per le difficolta finanziarie dell’ente, emerse da una nota diffusa al termine della breve gestione commissariale dell’ente. “Nella nota del servizio Finanziario e Partecipate del Comune di Latina -viene sottolineato in un comunicato- si segnalano difficoltà in ordine all’equilibrio finanziario dell’esercizio corrente: ci spiace constatare che quanto da noi sollevato sia in Consiglio comunale, sia in campagna elettorale, non era né fango né, tantomeno, mistificazioni della realtà a fini propagandistici, bensì critiche mosse con cognizione di causa e supportate da dati e documenti ufficiali. Il Commissario, infatti, non ha fatto altro che acclarare ciò che era già stato denunciato in precedenza dalla Corte dei Conti, dal Revisore dei Conti e da Latina nel Cuore, smascherando ancora una volta il neoeletto primo cittadino, il quale continua imperterrito a mistificare la realtà e a tentare di nascondere sotto il tappetto la situazione di predissesto nella quale ci ha condotto”.

I PROGETTI DEL PNRR

La vera arma a disposizione del primo cittadino in sede di trattative per la formazione di una nuova maggioranza è quella legata alla definizione dei progetti finanziati dal Pnrr, che farebbero vacillare soprattutto l’area più moderata dell’opposizione.
“Non possiamo permetterci alcuna fase di stallo, ci sono scadenze importanti legate ai progetti finanziati nell’ambito del Pnrr, milioni e milioni di euro a disposizione della nostra città -ha affermato Coletta– Metterli a rischio sarebbe un delitto ed è l’ultima cosa che voglio per Latina. Anche per questo stiamo elaborando un cronoprogramma che vorremmo condividere con chiunque vorrà dare il proprio contributo per il bene della nostra città”.
Damiano Coletta prova a ripartire e mostra il suo volto dialogante. Uscito indenne quasi miracolosamente dal mini voto di domenica, il sindaco rieletto è chiamato all’impresa più difficile: trovare una maggioranza di governo con numeri alquanto sfavorevoli. Per centrare l’obiettivo sarà costretto a scendere a patti con una parte dell’opposizione. L’unica strada praticabile è quella di riprendere i fili interrotti con i gruppi che avevano sottoscritto un patto di governo poco meno di un anno fa. Coletta sarebbe disponibile ad aprire fino a concedere spazi (e posti) a forze esterne al centrosinistra. 
Anche Fratelli d’Italia ha ribadito la sua intenzione di mandare a casa il primo cittadino. Nicola Calandrini lo ha detto a chiare lettere. “Ci prepariamo a sfiduciare il sindaco Coletta, a cui seguirà una nuova amministrazione di centrodestra alla prima tornata elettorale utile -ha dichiarato il coordinatore provinciale di FdI intervenendo in un incontro elettorale a Latina Scalo- ciò permetterà di realizzare una filiera con un sindaco di centrodestra, un presidente di regione di centrodestra e un governo nazionale a guida Fratelli d’Italia. E a Latina tutta di avere la giusta attenzione che merita ad ogni livello istituzionale”.

RIFLETTORI PUNTATI SU MODERATI E CENTRISTI

I riflettori sono puntati su Forza Italia e la Muzio, che sembrano già orientati a voler incontrare Coletta, smarcandosi dalla linea intransigente portata avanti da Fratelli d’Italia, Lnc e Lega. Ma c’è anche l’Udc ad essere della partita. Lo scudo crociato per il momento mantiene una posizione di attesa, ma rivendica un’autonomia nelle decisioni rispetto agli alleati di centrodestra. E’ delle ultime ore una dichiarazione esplicita di Antonio Costanzi, consigliere comunale eletto dell’Udc.”Da più parti mi arrivano segnali di decisioni che avrei già preso o di incontri da me effettuati e quindi sento l’obbligo di chiarire -ha dichiarato Costanzi in una nota- ad oggi da parte mia nessuna decisione e’ stata presa e non ho effettuato alcun incontro mentre continuano le riflessioni con i nostri elettori e con i candidati che hanno contribuito allo straordinario risultato della lista. Per quanto riguarda tutti coloro, compresi simpatizzanti e/o aspiranti leader del partito Udc, diffido chiunque a parlare in nome e per conto mio. La persona con cui ho iniziato questo percorso e con cui intendo portarlo avanti e quindi autorizzato a rappresentarmi anche in mia assenza e’ il presentatore della lista Giuseppe Di Sangiuliano“. Sarà proprio Di Sangiuliano, uomo forte dello scudo crociato, a portare avanti le iniziative del partito sul piano locale. Che sia una mossa tale da preludere l’avvio di una trattativa è presto per dirlo. Ad ogni modo l’Unione dei Democratici Cristiani, (così come Fi e Fare Latina) al momento non ha ancora annunciato la sfiducia. Probabilmente tirerà la somme dopo aver sentito cosa avrà da dire Coletta.

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